Frana San Martino: tutto bene ma poteva andare molto peggio

Giacomo Zamperini

Nella mattinata di oggi, una frana si è staccata dal San Martino sul versante che dà verso la località “Orsa Maggiore”. La scarica di massi non ha interessato né la ferrovia né la strada. Infatti, la rete paramassi, ha perfettamente funzionato reggendo il peso dei detriti e contenendo la frana. Sono ancora in corso i sopralluoghi di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e delle varie istituzioni competenti.
Sull’argomento è intervenuto il Presidente della Commissione Montagna di Regione Lombardia e Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini.
«Giusto rassicurare i lecchesi ed i turisti: nessun danno rilevante, ma poteva andare molto peggio.
La tragedia è stata scongiurata, ma non fortunatamente perché di fortuna non si tratta. L’installazione delle reti paramassi nella zona delle Caviate è un’opera ben pensata e realizzata, che oggi ha dato prova non solo della sua efficacia, ma di quanto sia fondamentale investire sulla manutenzione del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico, tema di cui troppo spesso viene minimizzata l’importanza. Questa opera è stata finanziata grazie ad un contributo di 2.100.000 euro da parte di Regione Lombardia, nell’ambito della misura che ha riguardato le annualità 2021 – 2022 e per la quale sono stati finanziati interventi per 138.090.000 su tutto il territorio regionale.
I danni causati dagli eventi metereologici che hanno interessato e devastato la nostra Provincia, sono un indicatore di quanto la situazione climatica stia mutando e di quanto sia importante agire tempestivamente nella realizzazione di queste opere per il bene e per la sicurezza del territorio.
Colgo l’occasione per ricordare che i Comuni, devono utilizzare il portale dedicato ODSM (Opere di difesa del suolo – Segnalazioni e Monitoraggi), per segnalare problematiche relative al dissesto idrogeologico, al fine di consentire l’istruttoria e l’inserimento della segnalazione nel database regionale di riferimento per la costruzione di prossimi programmi di finanziamento regionali e nazionali, così che si possa intervenire con rapidità e concretezza per l’obbiettivo prioritario relativo alla sicurezza di tutti i cittadini.
Desidero ringraziare tutte le Istituzioni coinvolte, i tecnici di Regione Lombardia, la Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco che prontamente hanno messo a disposizione le loro competenze ed i mezzi necessari così da poter monitorare e verificare l’andamento della situazione». conclude il consigliere regionale Giacomo Zamperini.
Sulla vicenda si è espresso anche il Capogruppo in Consiglio Comunale di Lecco Filippo Boscagli
(FDI).
«Conosciamo purtroppo il San Martino e la quotidiana convivenza con la sua instabilità.
Tempo fa, già nelle scorse amministrazioni, abbiamo sostenuto l’importanza delle reti paramassi con grandi investimenti. L’ottimo risultato oggi lo dimostra. Ora chiediamo di verificare l’agibilità o pericolosità anche del sentiero del viandante e delle falesie interessate. Verifichiamo tramite i nostri ingegneri e geologi la tenuta delle reti per eventuali nuove scariche e quali interventi immediati possano servire verificandone lo stato. Questo facendosi sostenere da Regione Lombardia che sul tema è sempre stata grande sostenitrice delle attività di prevenzione.»