La situazione attuale delle agenzie del trasporto pubblico locale lombardo è estremamente complessa e la recente sentenza del Tar che ha annullato la delibera relativa alla ripartizione delle risorse tra i vari bacini ha reso la situazione ancora più problematica. In attesa di una possibile sospensione da parte del Consiglio di Stato, è stato istituito un regime transitorio che sta penalizzando tutti i bacini.

Per i mesi da settembre a dicembre, la quota mensile stabilita dalla giunta lombarda è stata ridotta da 52.045.551 euro a 46.840.993 euro, con una differenza di 5.204.558 euro in meno rispetto a quanto previsto. Questa riduzione delle risorse ha un impatto significativo su agenzie come quella del TPL di Como-Lecco-Varese, che si vedrà attribuire oltre 500mila euro in meno rispetto a quanto previsto, con un totale di 4.829.034 euro anziché 5.365.593 euro.

Questo problema si aggiunge a una serie di altre difficoltà già conosciute che da tempo stanno causando notevoli disagi per i cittadini, tra cui la riduzione delle corse, i ritardi e il sovraffollamento dei mezzi pubblici. È imperativo che la Regione prenda in considerazione l’allocazione di risorse aggiuntive per affrontare questa situazione. In modo simile a quanto fatto per Trenord, che ha ricevuto 97 milioni di euro in più, la Regione dovrebbe impegnarsi a trovare risorse anche per il trasporto su gomma, che coinvolge il doppio dei passeggeri rispetto al trasporto su ferro e copre settori essenziali come il trasporto scolastico.

Il consigliere regionale del Pd, Gian Mario Fragomeli, ha annunciato una richiesta di audizione in commissione Trasporti per ascoltare le agenzie del TPL lombardo riguardo ai criteri di attribuzione delle risorse e alle altre criticità che stanno emergendo in questa fase in molti territori. Questa iniziativa è fondamentale per affrontare efficacemente la situazione e cercare soluzioni che possano garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato e affidabile per i cittadini lombardi.