Elia Penati, il ricordo dell’amico Maurizio Lupi

«Elia Penati era innanzitutto un amico, poi certamente un grande imprenditore, chi non ha comprato in questi anni da lui una macchina alzi la mano». È commosso e sentito il ricordo che ha espresso Maurizio Lupi Presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro riguardo alla scomparsa di Elia Penati, imprenditore Casatese 81enne molto conosciuto nel nostro territorio.
«Diceva sempre che “il suo lavoro era stare sul marciapiede”, un fondatore prima dell’associazione e poi della Fondazione Costruiamo il Futuro, un padre che amava la sua famiglia di cui andava orgoglioso – ha proseguito Lupi – Sin dall’inizio mi è stato a fianco per farmi conoscere la sua terra: la Brianza che amava e la cui cultura, il lavoro, il cristianesimo come suo dna, il volontariato come espressione della vivacità e del protagonismo della gente di Brianza, la politica come servizio al suo territorio e costruzione del bene comune.
E con lui e con tanti amici era nato un solido e forte legame che è poi l’esperienza più bella che ho fatto in questi 22 anni di rappresentanza di questo territorio: essere portavoce di un popolo vivo fatto di volti e di storie e costruire un legame solido, amicizia e opere.
Il Premio Costruiamo il Futuro è stata la più grande di questa opera e ogni volta che in questi 20 anni saliva su quel palco a dare un sostegno alle associazioni di volontariato si commuoveva.
Un uomo che è capace ancora di commuoversi anche a 80 anni vuol dire che ha un cuore grande e Elia era un grande uomo, con un cuore grande».