È morto Roberto Colaninno, presidente della Moto Guzzi

È morto Roberto Colaninno, uno dei principali protagonisti della finanza e dell’industria italiana degli ultimi decenni, dagli esordi nel 1969 alla Fiaam, azienda mantovana di componentistica auto, fino all’Olivetti, passando per la Telecom e il rilancio della Piaggio. Aveva da poco compiuto 80 anni ed era presidente della Moto Guzzi, entrata nel Gruppo Piaggio nel 2004.

L’uomo era nato a Mantova il 16 agosto 1943. Roberto Colaninno ha concluso la sua carriera da imprenditore alla Piaggio, gruppo motociclistico con base a Pontedera (Pisa) e società quotata in Borsa nel 2006 e oggi stabilmente vicina ai suoi massimi storici. L’operazione che lo rese un manager e imprenditore di fama internazionale è soprattutto la scalata alla Telecom della “razza padana”, perché come soci dell’operazione c’era un gruppo di imprenditori-finanzieri del triangolo Brescia-Cremona-Mantova, guidati da Emilio Gnutti.

Molto vicino a De Benedetti quando lanciarono l’Olivetti nel mondo dell’informatica. Poi scalò la Telecom negli anni 2000. La sua ultima fatica professionale è stata il rilancio della Piaggio che acquisì nel 2002. Colaninno, cavaliere del lavoro dal 2000, è poi diventato presidente della nuova Alitalia Sai, nata con l’ingresso di Etihad nel 2015. Lascia la moglie e due figli, Matteo e Michele.

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