Disservizi autobus studenti, sindaci sul piede di guerra

Studenti a piedi per mancanza di corse verso Lecco da Pescate e Garlate ma anche Ballabio e Galbiate , i disservizi continuano e i sindaci dei due comuni sono decisi: se entro lunedì le cose non migliorano saranno costretti ad aggiungere una corsa con gestore diverso! Ecco il racconto della vicenda da parte di Dante De Capitàni primo cittadino di Pescate:

“Stamattina guardando le cam poste in prossimità delle pensiline degli autobus nella fascia oraria dalle 7.15 alle 7,30 non ho visto nessun studente alla fermata.
Ho chiamato alcune famiglie per sapere come mai i figli non erano presenti e mi hanno riferito che non si presentano più alle fermate del bus in quella fascia oraria perché tanto non si ferma nessuno e rischiano di non arrivare a scuola.
Alcuni genitori portano i figli a scuola in auto e altri studenti prendono l’autobus prima, quello delle 6,45 alzandosi quindi all’alba per percorrere i due chilometri che li separano da Lecco.
Vsto che le lettere alla società concessionaria non sortiscono effetto, e a quano pare neanche quella del Prefetto, se da lunedì le cose non migliorano valuterò la possibilità insieme al collega di Garlate di ripristinare noi come comuni l’autobus delle 7.17 in partenza da Garlate che è stato tolto quest’anno con pesantissime ripercussioni sul servizio.
Non possiamo farlo perché la tratta è in gestione ad un concessionario? Lo faremo comunque perché prima ci sono i nostri studenti e se ci sono mancanze nei nostri comuni i sindaci qui intervengono, non siamo stati eletti per scaldare la sedia”.

A questo punto i sindaci di Garlate, Pescate, Ballabio e Galbiate promettono di fare fronte comune e di andare fino in fondo.
“Io e il collega Beppe Conti anche dal lato legale perché riteniamo ci siano stati comportamenti da approfondire, considerato che sono stati lasciati a piedi e non trasportati ragazzi minorenni.
Ritengo che anche l’agenzia TPL Como, Lecco e Varese abbia delle responsabilità perché sono loro che gestiscono le tratte dei trasporti e le società concessionarie, e nonostante le loro rassicurazioni di interessamento la situazione non è migliorata – ha aggiunto De Capitàni-
Chiedo anche che vengano predisposti rimborsi per gli studenti che han pagato 297 euro di abbonamento e non hanno potuto utilizzare il servizio”.