Dervio, sindaco e forze dello fermano un pusher clandestino

Pusher clandestino in manette a Dervio. l’arresto risale al pomeriggio di venerdì, dopo un inseguimento a piedi, quando un marocchino, classe 1989, clandestino sul territorio italiano è stato trovato in possesso di una trentina di dosi di cocaina, attrezzi da scasso, coltelli e diverse centinaia di euro presumibilmente proventi dello spaccio.
Tutto è iniziato con l’inseguimento a piedi nelle vie del paese da parte di un carabiniere della stazione di Colico e del sindaco Cassinelli del marocchino che -per evitare il peggio- aveva gettato le dosi di droga a terra. Dopo una breve colluttazione l’uomo è stato ammanettato ma il militare è rimasto ferito a una mano.

L’attività di controllo che ha portato all’arresto di ieri ha preso il via un paio di mesi fa su segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato l’auto, una Peugeot, sostare in una via del centro paese. La Polizia locale aveva dato il via agli accertamenti e ieri quando l’auto è stata individuata grazie al sistema di controllo per gli accessi in paese si è provveduto a fare l’intervento. Il primo a giungere sul posto il sindaco che ha atteso le pattuglie di Polizia locale e Carabinieri, dopo alcuni minuti lo spacciatore stava per allontanarsi e quindi il sindaco ha fermato l’auto in attesa delle pattuglie. Il marocchino ha quindi cercato di colpire il sindaco con lo sportello del veicolo per poi darsi alla fuga a piedi, il sindaco si è gettato all’inseguimento e nell’immediatezza è arrivato anche il carabiniere, dopo alcune centinaia di metri di inseguimento lo spacciatore è fuggito nell’area della stazione scappando dietro un magazzino, militare e sindaco si sono divisi tagliando così la strada al fuggiasco. Una volta fermato sono stati avviati i controlli della Polizia locale sul veicolo abbandonato dove sono stati recuperati, soldi, attrezzi da scasso e due coltelli. Il sindaco interpellato sull’accaduto afferma: “Per prima cosa voglio elogiare l’attività di Carabinieri e Polizia locale per l’attività di indagine e per l’intervento di ieri. In particolare il carabiniere che ha eseguito l’inseguimento con me credo sia meritevole di un encomio e sarà mia cura, come sindaco, scrivere una richiesta formale all’Arma. Per quanto riguarda lo spacciatore, se ce ne fosse ancora bisogno, ribadisco che a Dervio non tolleriamo queste attività. Così come li abbiamo eliminati dai boschi ridando dignità e tranquillità a un’intera zona del paese non permetteremo che si spacci in paese”.