Dervio, nuova gestione e garanzie di qualità per la mensa scolastica

Dall’inizio di quest’anno scolastico entrerà in servizio un nuovo sistema di gestione del servizio di mensa che sarà gestito dalla cooperativa Larius: vincitrice della gara d’appalto bandita dal Comune di Dervio.

Nel bando il Comune ha messo come requisiti fondamentali la preparazione del cibo nella cucina dell’asilo di Dervio e l’aggiudicazione è avvenuta non in base a criteri economici ma in base alla proposta del servizio su basi di qualità e parametri nutrizionali. Tra criteri di valutazione utilizzati particolare attenzione è stata posta tra l’altro a:

piano e modalità di produzione (conservazione, organizzazione del centro di cottura, preparazione, cottura, confezionamento e organizzazione della distribuzione), frequenza e modalità di consegna delle materie prime; piano degli approvvigionamenti piano della gestione delle diete sanitarie e dei pasti alternativi per i menù etico-religiosi ed etnici proposte di alimenti DOP, IGP, prodotti provenienti da coltivazioni biologiche e prodotti a Km zero.

I cuochi storici vanno in pensione, per questo appalto esterno
Alla gara sono state invitate cinque diverse ditte e la specifica commissione ha selezionato l’offerta in base a criteri finalizzati al miglior servizio possibile per i bambini. Ha spiegato il sindaco Stefano Cassinelli: «La mensa di Dervio negli anni ha funzionato molto bene, grazie all’impegno dei cuochi Roberta Dell’Oro e Giuseppe Ongania a cui va l’apprezzamento della comunità, ma in vista di un pensionamento e della funzionalità del servizio con le nuove regole anche Dervio ha dovuto scegliere l’appalto esterno. L’obiettivo nel costruire la gara d’appalto è stato quello di mettere al primo posto la qualità del servizio pianificando il menù secondo le linee guida di Ats Brianza e inserendo anche menù per occasioni speciali come quello del Natale e mettendo l’obbligo per la ditta di cucinare nei locali di Dervio e non ammettendo che si potesse trasportare cibo precotto da altre cucine».