Dervio, dai lavori del cimitero spunta la fontana dello “spreco”

Nel corso dei lavori di riqualificazione dell’area del cimitero di Dervio, con la creazione di nuovi parcheggi, è riemersa dal degrado e dall’abbandono la fontana che era posizionata sul lungolago. Una notizia incredibile che ha portato il capogruppo della lista del sindaco, Angelo Sandonini, a presentare un’interrogazione per capire cosa sia successo.

Sembra che la risposta sia una sorpresa poco piacevole: «Abbiamo così appreso che la costruzione della fontana nel 1998, con sindaco Vittorio Rusconi e assessore Davide Vassena è costata oltre 150milioni di lire, mentre la demolizione della stessa, fatta dal sindaco Davide Vassena nel 2010 è costata quasi 5mila euro».

Stando al consigliere di maggioranza con una permanenza di circa 12 anni sul lungolago, sono stati spesi dunque oltre 80mila euro, a cui vanno aggiunte spese di progettazione e costi dell’ufficio tecnico. Una volta rimossa la fontana, è stata abbandonata nel degrado che era presente nel prato di proprietà comunale dietro al cimitero, dove sono stati trovati rifiuti vari, oltre venti pneumatici e inerti. Così la fontana da 150milioni è rimasta lì, tra i rovi e il pattume, fino ai lavori di ripristino della zona in fase di conclusione.

«Ci si chiede, con quale criterio, praticamente la stessa amministrazione abbia costruito una fontana per poi demolirla, stessa sorte che ha avuto la fontana che era presente in piazza del municipio con costi che sono ancora da verificare. Ci troviamo a dover ragionare con ex amministratori che nella loro lunga attività amministrativa, parliamo di 25 anni, decidono di realizzare un’opera per poi demolirla buttando a lago oltre 80mila euro dei soldi dei derviesi», ha concluso.