Case Aler sfitte ai Profughi? Il sindaco De Capitani tuona contro la Regione

Sembra che la Regione Lombardia, nel confermare l’esistenza sul territorio di numerosi alloggi Sap non occupati e non bisognosi di interventi manutentivi, abbia dato la disponibilità alla Prefettura di Monza che ne aveva fatto richiesta ad attivare una procedura di svincolo generalizzata, ossia di «staccare» una quota di alloggi dalla lista di cui si alimentano le graduatorie per i profughi. A condizione, continua la lettera, «che i singoli comuni interessati ufficializzino la propria volontà di procedere in tal senso».

Un’apertura quella della Regione confermata dall’assessore alla partita ma attaccata da ogni parte, persino da Carmela Rozza del Pd che ha tuonato: «La Regione ha ammesso che ci sono alloggi vuoti a fronte di migliaia di cittadini e famiglie che ne hanno fatto richiesta da anni».

A Lecco, dove comunque dalla Prefettura era stata chiesta disponibilità ai Comuni ad accogliere i profughi e i migranti è il sindaco sceriffo di Pescate Dante De Capitani a reagire: «Trovo inconcepibile la decisione di Regione Lombardia di dare ai profughi le case Aler sfitte o che necessitano di piccoli interventi di manutenzione, quando ci sono migliaia di cittadini lombardi iscritti alle graduatorie Aler che aspettano da anni l’assegnazione di un alloggio – ha scritto – Già nella riunione dei sindaci convocata dalla Prefettura di Lecco nelle scorse settimane per l’emergenza migranti c’erano stati colleghi sindaci che avevano proposto questa possibilità, ma io avevo detto subito e con veemenza che era una cosa grave, uno schiaffo morale ai nostri cittadini bisognosi, e la cosa non era più proseguita».
La lettera del prefetto che è stata recepita oggi in regione è della provincia di Monza e Brianza , ma non è escluso che venga estesa.
«Io sono in totale disaccordo con questa politica di assistenzialismi e favoritismi verso gli immigrati e sono esterrefatto che queste aperture provengano dal centrodestra, finora unica parte politica che aveva con Salvini messo un freno all’invasione incontrollata, ma che adesso sta facendo ancora peggio della sinistra, con gli sbarchi triplicati e con l’incapacità di trovare risposte all’immigrazione.
E se anche a Lecco l’Aler concederà alloggi ai migranti a discapito dei cittadini lecchesi, sono pronto a scendere in piazza con la fascia tricolore, e anche da solo, per contrastare questa politica buonista e ingiusta che mette i diritti dei migranti davanti a quelli dei cittadini». conclude De Capitani