Calolziocorte: presto fast food e supermercato in zona Sala

E’ stata presentata nella Commissione Territorio di martedì sera la convenzione per la costruzione di un fast food e di un supermercato a Calolziocorte in quartiere Sala, nell’area ex Celca, lo spazio verde compreso tra corso Europa e via Cantelli.

“Questo piano è stato originariamente concepito nel 2008 e, grazie a una serie di rinnovi successivi, la convenzione è ancora valida,” ha spiegato l’Assessore Aldo Valsecchi. “Oggi siamo qui per approvare il Permesso di Costruire Convenzionato in risposta alla richiesta avanzata dalla proprietà nelle osservazioni presentate durante il processo di Pgt (Piano di Governo del Territorio).”

Inizialmente, la destinazione prevista per questa area era dedicata a attività produttive su una superficie complessiva di circa 6.000 metri quadrati distribuiti su due piani, con l’aggiunta di una media distribuzione di vendita. Tuttavia, a causa della necessità di costruire il nuovo sottopasso di via Cantelli, posizionato in modo tale da non dividere l’area in due parti, la proprietà ha preso la decisione di rinunciare ai 6.000 metri quadrati destinati alle attività produttive, optando invece per la creazione di un’attività di somministrazione di dimensioni più limitate, pari a circa 600 metri quadrati.

“La posizione del nostro gruppo è ben conosciuta, -ha affermato il consigliere Diego Colosimo (Cambia Calolzio). -In questa situazione, siamo già troppo avanti per fare un passo indietro, ma crediamo che sia essenziale affrontare la questione della gestione del commercio e del recupero delle aree urbane in stato di degrado, poiché il futuro non può più permettersi la continua espansione del territorio.”

“È evidente che se dovessimo prendere una decisione politica oggi, sarebbe diversa rispetto a quella presa all’epoca in cui è stato elaborato il piano nel 2008,” ha affermato il sindaco Marco Ghezzi. “Tuttavia, dobbiamo sempre tener conto dei diritti che devono essere rispettati, e a questo punto, diventa difficile tornare sui nostri passi. Abbiamo cercato di mediare e ridurre almeno l’impatto negativo.”