Calolzio, chi non salda la mensa non può avere il servizio

«Chi non paga il servizio mensa dello scorso anno , non potrà iscriversi alla mensa il prossimo anno scolastico». Lo ha ribadito il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi dopo che gli uffici hanno comunicato un “buco” di oltre 18 mila euro da parte di famiglie che non hannopotuto saldare il servizio ma che non sono esenti. La situazione è abbastanza critica e il Comune sta cercando di capire come risolvere il problema insieme alla ditta appaltatrice del servizio. Nello stesso tempo si corre ai ripari: perché non destinare il 5 per mille delle dichiarazioni Irpef alle attività sociali del proprio Comune? È un’iniziativa che molti enti pubblici attuano e che potrebbero portare a utilizzare i fondi proprio per l’esenzione del pagamento della mansa da parte delle famiglie più bisognose. «Ricordo che al contribuente questo gesto non costa nulla, ma può servire ad aiutare il Comune a garantire un pasto a quei bimbi i cui genitori per ragioni varie non possono permettersi la sia pur modesta spesa. Sono parecchi, dateci una mano”», ha chiosato Ghezzi.

Per destinare il 5 per mille al Comune di Calolzio è necessario indicare il codice fiscale 82001550167 sul modello CUD (o modello 730 o modello unico), senza alcun aggravio fiscale.