Auser Calolzio, arrivato il terzo veicolo per trasporto sociale

Nel 2023, con dati aggiornati fino a fine settembre, l’Auser di Calolzio ha svolto 1.350 servizi di trasporto verso luoghi di cura, fornendo assistenza a 125 persone, principalmente donne, per un totale di circa 20.000 chilometri percorsi. Questi risultati sono stati raggiunti a soli 15 mesi dall’avvio dell’attività. Inoltre, in occasione di questo importante traguardo, è stato inaugurato un terzo veicolo per il trasporto sociale, che si aggiungerà ai due già in servizio all’inizio dell’anno, ottenuti grazie a un bando del GAL 4 Parchi.

Il nuovo veicolo, un Doblò, è dotato della necessaria pedana per agevolare il trasporto di individui con limitazioni motorie. Ciò che rende questo mezzo particolare è che è stato finanziato attraverso una raccolta fondi, con il progetto che è nato all’interno dell’Auser stesso, raccogliendo richieste di aiuto da parte di anziani e fragili. Successivamente, il progetto ha ottenuto il patrocinio delle amministrazioni coinvolte e il contributo indispensabile di aziende e realtà locali che hanno coperto le spese. Questa collaborazione ha dimostrato che un impegno collettivo può portare a risultati straordinari.

La cerimonia di inaugurazione è stata aperta con una benedizione impartita da don Giancarlo Scarpellini sul nuovo mezzo, sui suoi utilizzatori e su coloro che lo guideranno. Gli interventi degli amministratori presenti, tra cui il vicesindaco di Calolzio Aldo Valsecchi, Giancarlo Valsecchi di Erve, Marco Passoni di Olginate e Roberto Maggi di Vercurago, si sono concentrati sull’importanza dei volontari e delle attività svolte dall’Auser.

L’associazione è stata elogiata per il suo ruolo essenziale nella comunità e per le diverse iniziative, che includono il trasporto sociale, la telefonia e gli incontri nei centri anziani. Il Comandante di Stazione dei Carabinieri, il Maresciallo Giuseppe Cito, ha sottolineato l’importanza della collaborazione nell’affrontare il problema delle truffe agli anziani.

Il Presidente Provinciale Claudio Dossi ha sottolineato la necessità di sviluppare ulteriori azioni, come l’uso della domotica per supportare i fragili e la telemedicina per le persone sole, soprattutto in aree remote. Ha enfatizzato che, nonostante le sfide, insieme possono raggiungere importanti traguardi grazie alla vicinanza delle istituzioni e dei sostenitori privati.

L’Auser di Calolzio continua a essere un pilastro fondamentale per la comunità, offrendo assistenza e supporto a coloro che ne hanno bisogno e lavorando costantemente per ampliare il proprio raggio d’azione.