Barzanò, sindaco e delegazione in Francia per il gemellaggio con Mezieres-en-Brenne

Da venerdì 7 a domenica 9 luglio, il sindaco di Barzanò Gualtiero Chiricò, con il vicesindaco Giancarlo Aldeghi e l’assessore al Governo del territorio Fernanda Veronelli, assieme a una nutrita delegazione dell’Associazione Gemellaggio di Barzanò, tra cui il presidente Roberto Baccin, che da un anno ha sostituito la storica presidente Antonella Proserpio, anche lei presente, e altri cittadini, si sono uniti alla scoperta del paese della Brenne, gemellato con Barzanò da 33 anni.

Le iniziative di scambi tra la cultura italiana e quella francese organizzate da inizio anno, sono state sostenute e arricchite dal finanziamento giunto della Comunità Europea, nell’ambito del progetto “Bamezieres – Ensemble è più facile”, all’interno del programma europeo “Cittadini Uguaglianza, Diritti e Valori”, e del bando “Cerv-2022-Citizens Town”, destinato a incrementare la condivisione linguistica e culturale. 

Quest’anno all’Associazione Gemellaggio è stato inoltre assegnato il Premio Canonica, in considerazione dei 33 anni di impegno a favore del senso di appartenenza all’Europa.  

Così i rappresentanti del Comité de Jumelage Mézières-Barzanò, tra cui la presidente Sylvie Lefort, con il sindaco Jean-Louis Camus, hanno condotto gli ospiti italiani alla scoperta del Parco Naturale della Brenne, 166mila metri quadrati di zona umida incontaminata, con 3000 stagni, 2300 specie animali e 1200 vegetali. Più in generale, per i 40 partecipanti è stata l’occasione per scoprire l’intero territorio, ospitati dalle famiglie di Mézières. 

“Il progetto che unisce le comunità di Barzanò e Mézières-en-Brenne continua a rinnovarsi – ha detto il sindaco, Gualtiero Chiricò – Sono trascorsi 33 anni dalla sua nascita, eppure il gemellaggio tra i nostri Comuni trova sempre nuovi spunti e motivazioni. Quest’anno in particolare, dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, le due municipalità e le Associazioni Gemellaggio hanno fatto uno sforzo ulteriore per dimostrare la bontà del progetto coinvolgendo la Comunità Europea e dando vita a scambi culturali legati alla divulgazione della biodiversità e alla sua salvaguardia, nell’ottica di una gestione oculata dei territori e del contrasto ai cambiamenti climatici, possibile anche con le azioni quotidiane di ciascuno. Il finanziamento ottenuto è la dimostrazione di quanto importante sia, anche a livello sovranazionale, proseguire nell’opera di avvicinamento tra culture diverse, affinché la diversità sia una risorsa da sfruttare e non un ostacolo alla crescita. Vorrei sottolineare anche l’importanza del coinvolgimento degli studenti delle classi quinte delle scuole primarie, perché è dal loro entusiasmo che possiamo credere nello sviluppo di un senso compiuto di partecipazione e inclusione civile. Desidero ringraziare le due Associazioni Gemellaggio, il Sindaco di Mézières-en-Brenne e tutti i cittadini, italiani e francesi, che costantemente contribuiscono alla riuscita dei progetti che annualmente vengono proposti”.

Fortemente simbolico lo scambio di doni tra i due Comuni e Gemellaggi, tra questi una riproduzione della targa del Premio Canonica, e un quadro del pittore Vanni Santarelli, che ha interpretato la frase dell’artista messicana Frida Kahlo citata da Antonella Proserpio durante l’assegnazione del Premio Canonica: “Non far caso a me. Io vengo da un altro pianeta. Io ancora vedo orizzonti dove tu disegni confini”. 

Il fine settimana si è concluso con una riunione in Comune aMézières-en-Brenne, tra i due sindaci e i rappresentanti dei Gemellaggi, per approfondire ulteriormente alcuni aspetti di conoscenza del Parco e tematiche di biodoversità, e per tracciare le linee dei progetti futuri.

Il progetto Bamezieres era suddiviso in due fasi:la Settimana di scambio per studenti della scuola primaria, rivolta a studenti delle classi quinte della Scuola Primaria, che si è svolta a marzo, finalizzata all’apprendimento della lingua e alla conoscenza del territorio di Mézières, della cultura francese e della Comunità Europea e il Dialogo europeo tra adulti prevedeva invece l’organizzazione di corsi di lingua, che si sono svolti da gennaio a maggio, divisi in due livelli, e una visita dei cittadini di Barzanò al Parco Naturale della Brenne.

Questo momento è stato progettato per favorire e valorizzare il dialogo tra cittadini italiani e francesi, focalizzandosi in particolare sull’impatto del cambiamento climatico, sulle esigenze di tutela della biodiversità e della conservazione dell’habitat naturale.