Areu spento senza preavviso: i giornalisti non hanno più le informazioni in diretta sugli incidenti

Dal tardo pomeriggio di sabato 15 aprile, il servizio Areu, Agenzia regionale emergenza e urgenza, che da anni è aperto anche ai giornalisti per permettere di dare ai cittadini un’informazione puntuale, non è più attivo.

Inizialmente la chiusura è stata giustificata come temporanea per motivi di manutenzione del sito, sembra invece che il servizio sia stato proprio disabilitato senza alcun preavviso. Questo implica grandi difficoltà per gran parte dei cronisti sia a livello locale, ma anche nazionale, che non hanno più una fonte diretta per accedere alle informazioni di base che riguardano gli interventi effettuati da ambulanze e elisoccorso.

Nello specifico, la sezione Areu in questione consente ai giornalisti che si occupano di cronaca di avere un quadro aggiornato in tempo reale degli interventi che ambulanze e auto mediche effettuano per soccorsi a persone in strada. A questo servizio si accese solo con username e password e dopo essersi regolarmente registrati, a ogni evento sono associati i codici sulle condizioni dei feriti, che variano dal meno grave (verde) al più grave (rosso).

Immediato l’intervento dell’associazione lombarda dei giornalisti e del gruppo cronisti lombardi che hanno chiesto un incontro urgente per garantire il diritto di informazione.

“L’Associazione Lombarda dei Giornalisti e il Gruppo Cronisti Lombardi -con il pieno sostegno dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia- ha subito raccolto e fatta propria la preoccupazione dei colleghi delle testate locali, regionali e nazionali che nelle ultime ore si sono visti oscurare il sito di Areu Lombardia, fonte primaria e ufficiale per chi fa cronaca sul territorio. Oggi pomeriggio, improvvisamente, si è infatti “spento” in primo canale d’informazione dei cronisti lombardi: l’Areu. Il portale segnala problemi tecnici e lo stallo per “manutenzione”. Un danno fondamentale per l’informazione locale e regionale perché da lì, ormai da 5 anni, viene veicolata la prima informazione su incidenti e emergenze.
“Siamo preoccupati e speriamo i “problemi tecnici” possano essere superati nel giro delle prossime ore. Ci auguriamo che i problemi tecnici non trovino motivazioni in altre situazioni. Per questo, per garantire l’informazione ai cittadini lombardi e il rispetto dell’art. 21 della Costituzione, chiediamo un incontro urgente con i vertici Areu e Regione Lombardia per avere la rassicurazione sul ripristino immediato di questo canale”. Un blackout che rischia di minare la libertà di informazione e restringere ulteriormente il campo di azione dei Giornalisti, già menomato pesantemente dalla Legge Cartabia.

Unanime il parere di giornalisti e cronisti: “Con il venir meno di questo servizio perdiamo tutti: giornalisti, professionisti del soccorso, volontari del soccorso, cittadini come singoli e come comunità, libertà di informazione”