Alberto Ongania, sospese le ricerche. I parenti: aiutateci a recuperare i tabulati

Sospese oggi venerdì 18 novembre, probabilmente definitivamente, le ricerche dei Vigili del Fuoco, dei carabinieri e dei volontari sulle montagne intorno a Perledo, dove, da venerdì mattina 11 novembre, è sparito nel nulla Alberto Ongania. Si teme che lo chef cinquantatreenne, che da due anni soffre di epilessia a causa di un ictus cerebrale, sia stato colto da un malore e sia finito in un luogo impervio. I parenti, però, in particolare il fratello Renato e la mamma Luigina settantovenne dalla loro casa di Perledo chiedono però che venga aperto un fascicolo in procura e acquisiti i tabulati del suo cellulare per capire che strada potrebbe aver fatto.

La vicenda inizia la mattina di venerdì 11 novembre quando Alberto, che lavora solo il sabato e la domenica mattina in un ristorante di Perledo a 2 chilometri da casa e che dopo l’ictus vive con la mma una vita ritirata e semplice, esce per una passeggiata solo con il cellulare. Non ha portafogli, documenti e null’altro. Da allora non fa più ritorno a casa. Il fratello renato presenta denuncia di scomparsa il 12 novembre ai carabinieri e partono le ricerche. Sono impegnati sul campo le squadre specializzate dei Vigili del Fuoco con droni ad infrarossi e sofisticate attrezzature. Ma di Alberto nessuna traccia.

«Mio fratello prima dell’ictus era un uomo brillante – ha raccontato il fratello Renato – ha vissuto negli Stati Uniti ed è stato sposato con una ragazza olandese, purtroppo dopo la malattia la sua vita è precipitata e con le crisi epilettiche è diventata invalidante. Vive con mia madre e passa le giornate a a suonare la chitarra e dipingere, le sue passioni, oltre a fare piccole passeggiate. Temo che si sia sentito male e sia finito in un luogo dove non è stato visto. Spero che però si possa almeno recuperare il suo corpo un giorno, temo il peggio purtroppo. Ma noi continuiamo a cercare e chiediamo di aiutarci, ho 10 segnalazioni ma tutte solo dell’11 il giorno della scomparsa».