Al via la stagione Teatro Invito

Aperto. Aperto al mondo e ai temi dell’attualità. Al via una serie di spettacoli della nuova stagione del Teatro Invito di Lecco.

Teatro Invito è lo spazio in città che si misura con il teatro che parla di oggi e di noi, della storia recente e delle sue implicazioni presenti. Aprirà la programmazione “Le otto montagne”, super premiato bestseller di Paolo Cognetti, messo in scena dai milanesi Duperdu. Nel centenario della Marcia su Roma, Renato Sarti e il Teatro della Cooperativa, ricostruiranno quello sciagurato evento in “Ottobre 22“. Direttamente dagli studi di Propaganda Live, il personaggio del Pojana, felicissima invenzione di Andrea Pennacchi, ci parlerà del disagio dei “Padani”. 

In collaborazione con il Forum di salute mentale, con “Che l’A. Pace sia con voi” ritornano Chille de la balanza, compagnia che ha approfondito una ricerca sul rapporto tra “normalità” e follia. Dopo essere stato sul grande schermo, il testo “Gli ultimi saranno ultimi” viene portato in scena dalla bravissima Gaia Nanni di Teatro Popolare d’Arte: una storia di lavoro e precarietà, in collaborazione con Cgil Lecco. 

Il 27 gennaio, giornata della Memoria, verrà celebrata con lo spettacolo “124 secondi” di Teatro Telaio che ci racconta lo scontro tra nazismo e democrazia tramite una metafora sportiva: un incontro di pugilato. Due giovanissimi artisti, Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri presenteranno “Apocalisse tascabile”, spettacolo che ha già vinto numerosi riconoscimenti(ora finalista del Premio Rete Critica 2022), e che ci parla della quotidiana alienazione consumistica, immaginandosi l’angelo dell’apocalisse in un ipermercato.

L’insuperabile Arianna Scommegna presenta la sua ultima fatica, ispirata alla figura di Antigone e dedicata alla giornalista Anna Politkovskaja, vittima del regime di Putin: Non sono nata per condividere odio.

Ancora di libertà e di storia recente parlerà Fabio Mangolini: il sequestro di una nave da parte di pirati rivoluzionari come metafora delle nostre utopie in Santa libertà. L’ultimo spettacolo di Teatro Invito è una coproduzione con la Compagnia Walter Broggini che mette in scena Re Lear per attore e burattini: una tragedia scritta in un tempo di guerra e pandemia che diventa teatro popolare permeato di black humour: Lear e il suo matto.

Infine vogliamo celebrare i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, con un reading corale sulla sua opera nella fatidica data del 5 maggio, una serata che si intitolerà Ei fu. Una programmazione ricca, densa, impegnata perché il teatro non è semplicemente un luogo di svago, ma luogo di riflessione e consapevolezza, spazio di idee libere.