A Mandello gli Alpini piangono Carlo Cameroni

Nella notte tra il 2 e il 3 dicembre è scomparso il Maggiore 𝘾𝙖𝙧𝙡𝙤 𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙣𝙞 𝘾𝙖𝙢𝙚𝙧𝙤𝙣𝙞, alpino di Mandello Classe 1935, aveva compiuto 𝟴𝟳 𝗮𝗻𝗻𝗶 lo scorso 28 settembre.

Originario di Abbadia, si era poi trasferito a Mandello in gioventù ed era il socio più alto in grado, essendosi congedato con il grado di maggiore.

Un ricordo sentito quello dei suoi copmpagni di Mandello che si sono stretti al suo funerale stamattina, 5 dicembre al Sacro Cuore di Mandello . «Non ha mai fatto mancare la sua discreta presenza, la sua valida competenza, la sua elegante saggezza», hanno detto. Cameroni è stato consigliere del Gruppo nel mandato 2012-2014 e revisore dei conti nel triennio 2015-2017. In più di un’occasione, ha messo a disposizione la sua collaborazione come cassiere durante le feste in piazza, frutto anche del fatto di aver lavorato per numerosi anni come impiegato presso la ditta «Antonio Carcano» di Mandello.

Una volta raggiunto il traguardo della pensione, aveva svolto alcune attività di volontariato, come segretario del Gruppo Volontari Assistenza agli Anziani, come visitatore degli ospiti della Casa di Riposo mandellese e come autista accompagnatore dei bambini che si recavano, una volta la settimana, presso la piscina “Pratogrande” di Garlate per nuotare o imparare a farlo.

Carlo è andato avanti dopo aver trascorso gli ultimi tempi presso quella Casa di riposo dove aveva svolto volontariato e dopo aver visto aggravarsi lo stato di salute negli ultimi mesi: in occasione della sfilata per il 95° anniversario di fondazione (sabato 30 aprile 2022), Carlo è stato accompagnato da amici di lungo corso, seduto comodamente su una carrozzina, ma con indosso il suo cappello con la penna bianca e la giubba verde d’ordinanza. «Alla moglie Carmen Panizzi (con la quale ha rischiato di sfiorare il traguardo dei 55 anni di matrimonio, essendosi sposati nel 1968) i sentimenti più affranti del nostro cordoglio – ha scritto il capogruppo Claudio Bianchi – Oggi è un tristissimo giorno per il nostro gruppo degli Alpini di Mandello.Carlo era un alpino a tutto tondo: serio e sempre disponibile, aveva percorso tutte le tappe che da sottotenente di complemento lo avevano portato attraverso vari richiami fino al grado di maggiore, penna bianca. Un grande onore per lui e per noi averlo nel nostro Gruppo. Aveva ricoperto il ruolo di consigliere e, nel suo ruolo, è stato molto ascoltato ed apprezzato, molto attivo durante le fasi del nostro gemellaggio con la “Splendida Dimora“ di Cisternino, in Puglia: ha lasciato anche là il segno del suo impegno. Durante le celebrazioni del 95° di fondazione del nostro Gruppo era felice come un bambino per la possibilità di essere ancora in mezzo ai suoi amati Alpini. Addio Carlo, ci mancherai. Ci mancheranno i tuoi consigli e le tue critiche, sempre costruttive.