A Dervio una mostra in ricordo di Sandonini

Inaugurata domenica a Dervio, alla presenza dei familiari, dell’amministrazione comunale e di tante altre persone, la mostra fotografica dedicata a Silvio Sandonini.
“Silvio ha lasciato una traccia in questo paese: era uno che non la mandava mai a dire. Aveva un’ onestà intellettuale, non diceva le cose per partito preso. Per me è stato un collega, un amico e un supporto, ma anche un’anima molto critica. Silvio ci lascia immagini che raccontano un territorio che amava moltissimo”.

La scelta di mettere le immagini di Sandonini sul lungo lago non è stata casuale, ogni giorno cercava il contatto col il lago, aspetto che esce in tutti i suoi scatti.

Le foto sono 70 e raffigurano scorci del paese, anche in momenti particolari, come la pesca all’agone o durante delle regate a largo. Cassinelli ha poi parafrasato una frase di Ugo Foscolo: “Un morto è veramente morto quando non è più vivo nella memoria dei vivi, attraverso queste immagini questo facciamo vivere ancora il nostro amico, il nostro familiare, il nostro conoscente”.

Le immagini esposte riprendono il territorio e sono state divise in diverse sezioni: la pesca degli agoni, il mondo degli sport acquatici con le specialità della barca a vela, il windsurf, il kitesurf, uno spazio dedicato alla fauna del lago e tutto ciò che il paesaggio ha offerto all’occhio della macchina fotografica.

Dalle prossime settimane sarà possibile trovare gli scatti di Sandonini anche su in sito internet dedicato.

L’idea dei familiari è di trasformare il sito in un negozio on line, il cui ricavato verrà donato in beneficenza. Sulla camminata alla località Foppa sono stati posizionati tre pannelli: uno all’inizio e uno alla fine del camminamento per spiegare, in italiano e in inglese, la mostra stessa, mentre quello centrale riporta la descrizione della figura di Silvio Sandonini. A tagliare il nastro della mostra è stato il nipotino dell’uomo.