A Cassago benedette due ambulanze destinate all’Ucraina

Il 29 ottobre 2023, l’Associazione “Cassago chiama Chernobyl” ha organizzato un evento per sostenere l’Ucraina e ha benedetto due ambulanze che verranno inviate in Ucraina per fornire supporto nell’attuale situazione di emergenza umanitaria causata dal conflitto in corso. Questo è un chiaro segno di solidarietà continua nei confronti del popolo ucraino, nonostante la diminuita attenzione dei media.

Le ambulanze saranno destinate all’ospedale regionale di Chernihiv e alla Protezione Civile della stessa città. L’evento ha visto la partecipazione di numerose cariche istituzionali, tra cui gli amministratori dei comuni di Cassago, Bulciago, Garbagnate Monastero, Cremella, Barzanò e rappresentanti di associazioni come “Regala un Sorriso” di Desio, che da anni si dedica all’invio di aiuti in Ucraina. Tra i partecipanti c’erano anche volontari della Croce Bianca Milano, dell’Avsa di Cornate D’Adda e di altre associazioni. Questa iniziativa è stata elogiata come un esempio di cooperazione e solidarietà che è cruciale per affrontare le sfide umanitarie a lungo termine.

Il presidente dell’Associazione “Cassago chiama Chernobyl,” Armando Crippa, ha ricordato l’importanza delle iniziative passate e future, tra cui la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione e l’organizzazione di progetti di accoglienza per i bambini ucraini durante le festività natalizie. Crippa ha sottolineato anche l’importanza del dialogo e della diplomazia per risolvere i conflitti, evidenziando che la guerra causa ancora vittime ogni giorno.

L’evento ha incluso una cerimonia di benedizione delle ambulanze da parte di don Stefano Biancotto, direttore dell’Istituto S.Antonio Opera S.Luigi Guanella, seguita dal taglio del nastro e l’accensione delle sirene di tutti i mezzi di soccorso presenti. L’evento si è concluso con un rinfresco per tutti i partecipanti.

La solidarietà e il supporto continuano a fluire verso l’Ucraina da parte dell’Associazione “Cassago chiama Chernobyl” e di altre organizzazioni, dimostrando l’importanza di sostenere le popolazioni colpite dalla guerra e dalle emergenze umanitarie.