Lecco: terminal dei bus in via Balicco, i residenti non ci stanno

Il Comune di Lecco ha avviato il procedimento amministrativo diretto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio di pubblica utilità ed alla dichiarazione di pubblica utilità dell’area individuata per il nuovo terminal dei pullman.

Stiamo parlando del prato di via Balicco proprio dietro la stazione ferroviaria, in piccola parte proprietà di Palazzo Bovara e per la restante parte proprietà del complesso residenziale La Piazzetta-Broletto, oggi area verde ad uso pubblico.

Ora i portatori di interessi pubblici o provati avranno trenta giorni di tempo per presentare le osservazioni in municipio facendole pervenire al responsabile del procedimento, dell’area servizio Ambiente.

Questo quanto comparso sul documento dell’albo comunale:” Ha inizio la fase istruttoria del procedimento di approvazione del progetto per la dislocazione del terminal bus e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità, relativamente alle aree interessate alla realizzazione del nuovo hub per il trasporto pubblico locale”

A riguardo il Comune sarebbe in contatto con l’amministrazione condominiale per trovare un accordo.

Perchè il Comune ha preso questa scelta?

L’obiettivo sarebbe quello di spostare i capolinea degli autobus blu dalla piazza Stazione, troppo “affollata” a detta del Comune soprattutto negli orari di arrivo e uscita degli studenti dalle scuole superiori, con rischi evidenti di bloccare viabilità ma anche per una questione di sicurezza dei pedoni.

Tale progetto andrebbe “a braccetto” con la riqualificazione della stazione che porterà avanti RFI in vista delle Olimpiadi 2026. Con lo spostamento della stazione dei bus si consentirà la riapertura della piazza alle auto per il carico e scarico dei passeggeri, vietato dopo l’inserimento della ZTL.

Cosa cambia in via Balicco?

Nella nuova area è prevista la realizzazione di un grande piazzale per accogliere arrivi e partenze dei pullman di linea e garantire le manovre ai mezzi pubblici, oggi difficoltoso. E’ prevista la collocazione di una biglietteria, aree di attesa, servizi igienici e spazi manutentivi, pensiline, il ripristino del verde, altri servizi accessori.

I condomini insorgono

“Sono una residente e sono esterrefatta dei modi con cui ancora una volta il Comune sputa in faccia ai cittadini. Un anno fa ci hanno costruito sotto i balconi una bella asfaltata di campo di calcetto e quando abbiamo chiesto di ripensarci ci è stato risposto che il terreno è del Comune e che ci fa quello che vuole. Abbiamo chiesto almeno una siepe perché le scolaresche non ci guardassero in casa e ci è stato detto picche. Questa storia del Terminal è peggio: in aprile incontro informale in cui hanno menato il can per l’aia dicendo che non c’era nulla di concreto su cui discutere e ci si sarebbe rivisti più avanti. E stamattina ci siamo svegliati con l’esproprio. Per quanto riguarda l’opportunità di fare il terminal invito ogni lecchese a recarsi su quella rotonda in orario arrivo treni o scolastico. Già adesso un putiferio. Ovviamente per non parlare dello smog, dell’area verde asfaltata, della perdita di valore degli immobili eccetera”- Ha affermato Laura- residente nei condomini in questione