Folla all’ultimo saluto a papà Franco e alla sua Rossana

«Dedizione: ecco, mi pare questa la parola che come un filo ricama la vita di Francesco e va a tessere la vita di Rossana, Michele e Samuele e tutta la famiglia – ha raccontato il parroco durante l’omelia – la dedizione che la prima lettura ci porta è quella che un papà e una mamma mettono per dare salvezza e pace alla vita dei loro figli, Gesù ci mostra la dedizione di un papà e di un fratello a fare il bene il meglio possibile perché sente la spinta ad accompagnare chi ha bisogno di bene.

Rossana donandoci il filo della dedizione, ci confida che la sapienza della vita è saper ricevere i segni e che ci vengono offerti per tenerla insieme per sempre». Queste le parole con le quali il parroco di osnago don Alessandro Fusetti ha cercato di confortare, durante le esequie di oggi 5 novembre, i familiari di Franco Iantorno e della figlia Rossana, vittime dell’omicidio suicidio del 25 ottobre in Piazza della Pace.

Sono stati in tantissimi a partecipare al funerale oltre a Michele, figlio di Franco e fratello di Rossana, anche altri parenti e tanti amici e conoscenti nonché i ragazzi del Centro Diurno Disabili di Merate che Rossana frequentava ogni giorno e al quale era proprio il suo papà a portarla.

«Noi davanti ad un lutto così siamo annichiliti e non riusciamo a comprendere – ha aggiunto il parroco – ma è proprio il filo di quella dedizione a darci una risposta».

Alle esequie hanno preso parte anche il sindaco Paolo Brivio, accompagnato dai membri delle principali associazioni osnaghesi e dalla Polizia Locale che ha provveduto alla chiusura della strada di fronte alla parrocchia dove la folla era riunita.