Villa Monastero, Rusconi chiede chiarimenti sulla vendita della Casa di Fiumelatte

È in scadenza l’avviso per la vendita della Casa di Fiumelatte di Varenna. Per questo Antonio Rusconi sindaco di Valmadrera ha presentato un question time durante il Consiglio provinciale di martedì 16 gennaio.

«È di questi giorni il report 2022 dei risultati, ancora una volta positivi ed in forte crescita, dei turisti/visitatori del nostro compendio di Villa Monastero. Un plauso alla dottoressa Ranzi ed a tutti i collaboratori della Provincia che hanno contribuito a questo risultato, così come alla struttura tecnica dell’ente che si appresta peraltro a realizzare importanti lavori di riqualificazione della Villa e del Giardino Botanico – ha scritto Rusconi – L’evidenza di questi due fatti positivi mi fa sorgere ancora più di una perplessità, che non escludo possa trasformarsi in dissenso, all’operazione di cessione di una parte, pur “residuale” del bene. Mi riferisco all’avviso pubblico in scadenza il prossimo febbraio per la vendita del “Casa di Fiumelatte in Varenna».

Il Consiglio, in una delle sue prime sedute, aveva approvato l’indirizzo di valorizzare il bene.

«Mi chiedo però se vendendolo si fa la scelta migliore – continua – Mi riferisco alla possibilità, ad esempio, di ricavare in questo come negli edifici adiacenti spazi di soggiorno, in una realtà come quella di Varenna, perla sì del lago ma come noto in sofferenza di recettività. Magari  formule più dinamiche di rapporto con il privato, previste dalle normative,  potrebbero aiutarci a raggiungere il risultato senza fare un pericoloso  spezzatino della proprietà pubblica del compendio più blasonato sulla sponda orientale del Lago.

Chiedo anche di conoscere se nell’atto di acquisto del bene dal CNR, in una operazione strategica per il territorio effettuata tra il 2008 ed il 2009 e di cui va dato merito della lungimiranza degli allora amministratori, non ci sia qualche vincolo ulteriore in proposito, oltre a quello storico-artistico».