Barzio, niente festa delle Corti. Il sindaco propone un’altra data

A Barzio l’annullamento della manifestazione ‘Le Corti’, organizzata dall’associazione Le Contrade, tradizionalmente nel periodo prenatalizio, a causa di impedimenti burocratici, sta facendo discutere. E questa volta è il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia ad intervenire proponendo di posticipare a gennaio l’evento.

«Da parte del Comune c’è stata sempre la volontà di favorire l’organizzazione di un evento che riteniamo importante per il paese, tant’è che il 9 novembre scorso – ha scritto il sindaco – dopo aver saputo che l’associazione aveva rinnovato il Consiglio direttivo, ho inviato un messaggio al nuovo presidente chiedendo, fra le altre cose, se avessero intenzione di organizzare ‘Le Corti’. La risposta affermativa è giunta in breve tempo, con la comunicazione della data fissata per il 10 dicembre, quindi il 10 novembre sono state date alcune indicazione oltre ad aver consegnato un vademecum, predisposto dalla Polizia Locale, contenente indicazioni che fanno riferimento alle norme vigenti in materia di sicurezza per lo svolgimento delle manifestazioni.

Abbiamo anche fornito, in base alla nostra esperienza, alcuni suggerimenti per seguire efficacemente le indicazioni e con l’occasione ho rinnovato la disponibilità del Comune ad elargire il contributo economico previsto per le nostre associazioni – aggiunge il sindaco – Considerando il poco tempo a disposizione, ho personalmente raccomandato alla Polizia locale di rendersi disponibile nel fornire qualsiasi chiarimento venisse eventualmente richiesto».

Ma l’associazione ha declinato. «Con un messaggio inviatomi alle ore 23.16 del 29 novembre, il presidente de Le Contrade mi ha informato della loro difficoltà nel trovare un professionista ‘che firmi, o meglio riveda e approvi’, cioè predisponesse la necessaria documentazione. A quel punto mi sono attivato per trovare una soluzione ho organizzato un altro incontro per predisporre il piano della sicurezza ma loro non sono riusciti e quindi non c’erano i tempi tecnici».

Così il sindaco lancia la sua proposta: «anziché cancellare la manifestazione, l’Associazione non potrebbe considerare un’altra data? Magari, in via eccezionale, potrebbe posticipare l’evento in altro periodo da valutarsi assieme (ad esempio in occasione dell’Epifania). La mia è una sollecitazione ed un invito. Per quanto mi compete, io e l’amministrazione siamo stati e rimaniamo disponibili»