500 persone al passo del Fo per la festa del Cai di Calolzio

È stata una giornata che rimarrà incisa nei cuori di tutti i partecipanti, e non è solo retorica. La splendida giornata di sole ha attirato oltre 500 escursionisti, compresi soci e amici del CAI di Calolziocorte, presso la Capanna Ghislandi al Passo del Fò. È stata una festa ricca di emozioni, condivisa tra ricordi del passato e nuovi progetti all’orizzonte.

Questa festa speciale, nota come “festa del baitello”, è stata l’occasione ideale per celebrare il 60° anniversario della realizzazione della Ferrata del Centenario nel 1963. Questa ferrata fu un progetto pionieristico e unico per l’epoca, e la sua storia è stata onorata con orgoglio. Ma le celebrazioni non si sono fermate qui; sono state inaugurate anche due nuove falesie sulla Bastionata, con un totale di 21 tiri, grazie all’impegno di un gruppo di soci del CAI. Queste nuove arrampicate sono ora a disposizione di tutti gli appassionati di arrampicata.

La partecipazione a questa festa ha superato ogni aspettativa, ma ciò che rende questa giornata ancora più speciale è il fatto che grazie a un servizio di elicottero sono riusciti a raggiungere l’alta quota anche i soci più anziani del CAI, alcuni dei quali oggi ultraottantenni ma che furono protagonisti di progetti importanti, tra cui la costruzione del baitello e della stessa ferrata.

Seduti fuori dalla Capanna Ghislandi, i partecipanti hanno potuto godere della vista mozzafiato sulla maestosa bastionata. Centinaia di escursionisti hanno affrontato la ferrata, il caminetto o il buco della Carlotta, mentre gli arrampicatori hanno scalato vie storiche, tenendo tutti con il naso all’insù durante le lunghe discese nel vuoto.

Nel corso della giornata, al Passo del Fò è salito anche Padre Giovanni Benaglia, di Somasca (Vercurago), già rettore del Collegio Gallio di Como e amico del CAI di Calolziocorte. Ha celebrato la Santa Messa, che si è conclusa con l’inno “Signore delle cime”, in memoria dei soci scomparsi e di tutti coloro che hanno perso la vita in montagna.

La festa è proseguita con l’associazione che ha offerto pane, salame e burolle a tutti i presenti. Il presidente Giuseppe Rocchi, i vicepresidenti Sergio Butti e Gianfranco Bonfanti, insieme a tutti i membri del direttivo, sono stati soddisfatti e grati per questo momento straordinario per il CAI, una storia che si arricchisce di nuovi capitoli. Hanno espresso il loro ringraziamento a tutti i partecipanti, ai soci e agli amici che hanno condiviso questa domenica di festa, contribuendo a rendere questa giornata indimenticabile.