Ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, il Lecco di mister Emiliano Bonazzoli sarà protagonista domani sera all’Arena Garibaldi di Pisa contro i nerazzurri di Alberto Aquilani nel recupero della prima giornata di Serie B 2023/2024.
In conferenza stampa è intervenuto mister Bonazzoli. Ecco le sue parole.
Le dichiarazioni dell’allenatore
Delusione nell’ambiente: «Il risultato è negativo [la sconfitta con l’Ascoli], ci ha fatto rimanere ultimi in classifica. Ma dobbiamo guardare la prestazione della squadra e quello che hanno dato i ragazzi e le sensazioni del post-partita sono positive. Bisogna essere positivi, prendere quello che si è fatto di giusto e concreto sabato e cercare di portarlo domani a Pisa, cercando di sbagliare meno. I ragazzi hanno delle certezze impresse in testa e dobbiamo continuare con quelle»
Le scelte in difesa:«Rientrerà Battistini, sicuramente, incrementerà il reparto difensivo, è un giocatore di esperienza e vedremo domani se sarà della partita o no. Marrone ha fatto la rifinitura oggi e vediamo se è disponibile»
Il 4-3-3 per avere più scelta offensiva? «Sabato abbiamo fatto una partita con le tre punte perché volevamo attaccare, volevamo offendere l’Ascoli. Dipende dagli allenamenti e dalle squadre che si affrontano. Ci hanno dato ottime risposte i tre attaccanti e sabato abbiamo deciso di inserire loro dall’inizio. Vediamo domani, abbiamo un paio di possibilità: partire con l’attacco a tre punte o essere un po’ più coperti. Magari un 4-3-3 un po’ più accorto»
Gli indisponibili per il Pisa: «Melgrati? Oggi si è allenato con la squadra. Come ho già detto, Battistini ha recuperato, l’unico indisponibile potrebbe essere Marrone. Siamo una rosa ampia e qualcuno dovrà stare a casa»
Le difficoltà degli attaccanti: «Ho parlato ieri a Novakovich di questa situazione, perché anche io ho giocato in tantissime squadre dove l’obiettivo principale era la salvezza. Quindi, giocando in squadre nelle quali non ti arrivano tanti cross e non riesci ad andare a concludere e ti intestardisci, serve giocare per la squadra, perché uno o due assist per il compagno che va in rete per me è come un goal. L’importante è che vinca la squadra. Il succo è il sacrificio per la squadra, il Pisa è una formazione che palleggia, ti fa correre molto e non ti dà punti di riferimento. La punta dovrà tornare indietro, far salire la squadra, sportellate e lotta, rimarrà anche solo in certi frangenti. Non deve intestardirsi perché s’incarta. Ha ottime qualità, è un ragazzo giovane che ha voglia di mettersi a disposizione. Deve ritrovare fiducia e liberarsi la testa»
Gli avversari: «Il Pisa ha una rosa molto importante, costituita da giocatori con qualità importanti e che hanno fatto categorie superiori, come Veloso, anche se magari è in là con l’età. Ma la qualità che ha nelle giocate di prima, nel capire dove muoversi, è eccelsa. Oltre a quelli che gli girano intorno: Marin, gli esterni, una difesa con esperienza e solidità, capace anche di impostare. Dovremo essere compatti, attenti, concentrati, chiudere le linee di passaggio ed esser bravi a scivolare con velocità nel modo giusto, perché è una squadra dalle qualità importanti. Dobbiamo essere ordinati in ogni zona del campo. In attacco hanno ricambi di categoria»
Il rigorista: «L’importante è che non scivolino [ride]. È importante che arrivino in area, perché hai più possibilità anche di ottenere rigori. Riempir l’area in attacco è già un ottimo punto di partenza»
Il livello delle prossime trasferte: «Dopo il Pisa ci sarà il Palermo ma partiamo dai nerazzurri. Sono attrezzati e sicuramente vorranno arrivare almeno ai playoff. L’Arena è uno stadio importantissimo e il pubblico è delle grandi occasioni. So che i tifosi blucelesti verranno e anche per questo vogliamo regalargli una soddisfazione. Giocare in questi stadi e contro queste squadre blasonate è uno stimolo»
La situazione psicologica di Lemmens dopo l’errore con l’Ascoli: «Bisogna lasciar andare l’episodio, alzare la testa e guardare avanti perché se si guarda indietro non si può fare il giocatore di calcio. Ci stanno gli errori, bisogna essere bravi a non commetterli, analizzando dove si è sbagliato, questo è stato un errore individuale tecnico. Sono ragazzi intelligenti, capiscono di aver commesso errori e cercheranno di non caderci per non commetterli di nuovo»