È il giorno di Como-Lecco, Bonazzoli: «Partita importantissima»

Como-Lecco

Il gran giorno finalmente è arrivato. A distanza di cinquant’anni dall’ultima sfida in Serie B, torna nel campionato cadetto il Derby del Lario, Como-Lecco. Una trasferta limitata per i tifosi blucelesti che potranno comunque sostenere la propria squadra a distanza. Nel frattempo, ieri è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore bluceleste Emiliano Bonazzoli.

Le parole del mister

Partita crocevia del campionato?: «È una partita che può dire molto, non vediamo l’ora di giocarla. Io sono arrivato da poco però si sentiva già quest’attesa del derby e si sente quest’aria frizzantina, in attesa. E più ci si avvicina a questa partita più quest’aria si sente frizzare. Finalmente ci siamo domani [oggi per chi legge] si gioca. È una partita importantissima, il derby è ancora più importante delle altre. I ragazzi visti oggi sono pronti, non vedono l’ora di entrare in campo. Non si vede che si è giocato due giorni fa, proprio perché si sente la voglia di entrare in campo e affrontare questo derby. Io penso che questa voglia, questo sentore di derby faccia bene ai ragazzi e all’ambiente, e non si vede l’ora di iniziare e affrontare questo derby»

Il gioco del Como e le analogie della nuova gestione con quella bluceleste: «Purtroppo con il loro cambio [Fàbregas per Longo] abbiamo potuto vedere solo una partita che hanno affrontato contro la Feralpi. Ci siamo soffermati su una sola partita, anche se comunque le caratteristiche dei giocatori si sono già viste da tempo, si conoscono. È difficile che cambino in modo repentino quello che hanno portato avanti da qualche mese a questa parte, anche se c’è da dire che rispetto alla gestione precedente si vede la mano del nuovo allenatore perché c’è molto più palleggio, è una squadra che cerca sempre di giocare, non butta mai via la palla, e certe volte rischia anche questo possesso continuo. Sicuramente, è una differenza vista tra i due allenatori. Da quello che si è visto han tenuto il modulo simile a quello di prima, la difesa a 3 quando han la palla. Penso che questo sia un po’ quello che si è visto nell’analisi. Palleggiatori in mezzo al campo con i due trequartisti, riferendoci a quanto visto sabato, che scendono molto a raccordare nel palleggio. Cutrone sarà la prima punta che dà profondità ed è tutto quello che abbiamo analizzato del Como»

L’episodio del rigore non concesso a Cremona: «Preferisco parlare prima della partita: sicuramente i primi venti minuti siamo stati non aggressivi, non vogliosi nell’andare a prendere la palla e sradicarla dai piedi degli avversari come in altre partite. È un errore che abbiamo commesso e ci siam detti che non possiamo ripetere. Siamo stati poco aggressivi rispetto ad altre partite che abbiamo fatto. Per quanto riguarda il rigore se n’è parlato tanto, sono uscite immagini, anche sui giornali tanti hanno detto che era un rigore che si poteva dare e doveva esser dato. Secondo me gli arbitri e il VAR possono darsi maggiormente una mano. Se ci fosse stata questa collaborazione. Sono interpretazioni che fanno gli arbitri in quel momento dall’azione che vedono o dall’intervento o da quando si calcia e si lascia andare un po’ troppo la gamba; sono interpretazioni. Il fallo di Vázquez? Sì, c’era sembrato abbastanza pericoloso. Ripeto, è l’intenzione che valuta l’arbitro. Se è fatto apposta o no, se l’intervento di gioco è sulla palla. Però, per quanto riguarda il rigore, è oggettivo»

Il giusto equilibrio tra carica e serenità: «Si dovrà trovare il giusto equilibrio. Dispiace che ci siano pochi giorni per preparare questa partita importante. I ragazzi oggi son già carichi, pronti e non sembra che abbiano giocato sabato. Si vede la voglia, anche la freschezza, sembra, di affrontare questo derby. Ci arriviamo due giorni dopo una partita tirata ma sembra che si sia preparata la partita da una settimana, dal punto di vista anche mentale. Si vede questa freschezza. Quello che abbiamo provato oggi l’han fatto al 100% perché sentono anche loro questo derby, han voglia di vincerlo, di tornare a far punti, sapendo che in palio c’è la possibilità di svoltare il prosieguo del campionato in modo positivo»

Derby ultimo recupero: «Facendo nostro il derby smuoveremmo la classifica ed è come se valesse doppio. Penso che le forze fisiche e mentali saranno al massimo per cercare di far nostro il derby e cercare di scalare la classifica e per uscire ancora di più dalla zona bassa. Tanti obiettivi e si faran trovar pronti per affrontare la partita nel modo giusto»

Quale giocatore del Como prenderebbe?: «Ci teniamo i nostri, dal primo all’ultimo. Sia dal profilo atletico e tecnico ma anche umano. Perché da quando son qua stanno dando tutto e penso che anche i tifosi hanno visto che stanno dando tutto per recuperare quindi non li cambierei con nessuno del Como»

Gli assenti: «Melgrati e Tenkorang. Di Stefano ha recuperato, per quanto riguarda la caviglia. Ci siamo tutti, a parte loro due»

L’assenza dei tifosi: «Sicuramente, l’apporto dei tifosi, soprattutto in un derby, si sente, ti dà una carica in più. Io ho fatto Sampdoria-Genoa e si sente. Anche sabato, con 900 tifosi, senti l’apporto, la vicinanza, del tifoso che ti dà una mano in più, ti spinge, e soprattutto in un derby, ti dà il doppio. Mi dispiace che ci sia un numero limitato di tifosi che possa venire a Como, mi pare solo 500. Dispiace perché la vicinanza del pubblico soprattutto nel derby si sente e la mancanza di tifosi e di ultras si sentirà»

I CONVOCATI

PORTIERI: 22 Saracco, 12 Bonadeo, 97 Cecchini – DIFENSORI: 2 Celjak, 6 Bianconi, 13 Battistini, 17 Caporale, 20 Donati, 34 Marrone, 68 Boci, 83 Lemmens – CENTROCAMPISTI: 5 Degli Innocenti, 7 Giudici, 8 Sersanti, 21 Crociata, 27 Ioniță, 32 Lepore, 44 Guglielmotti, 80 Agostinelli, 96 Galli – ATTACCANTI: 9 Eusepi, 11 Tordini, 18 Pinzauti, 73 Di Stefano, 90 Novakovich, 99 Buso.