Calcio Lecco-Vicenza 3-0, le dichiarazioni post-gara di mister Foschi

Il tecnico bluceleste: «Ancora aspettiamo la squadra in grado di ammazzare il campionato».

Per la 22^ giornata del Campionato di Serie C il Calcio Lecco batte in casa il Vicenza con un perentorio 3-0. La squadra bluceleste, dopo la disfatta di Crema contro la Pergolettese, torna a vincere e convincere, questa volta contro un avversario quotato candidato a lottare per la promozione nella serie cadetta.

Le parole del tecnico in conferenza stampa

L’allenatore bluceleste, Luciano Foschi, ha parlato al termine del match nella sala stampa dello stadio “Rigamonti-Ceppi”. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa ai giornalisti presenti.

Mister, un Lecco con cuore e carattere. Cos’è successo in una settimana?

«Abbiamo riattaccato la spina, i ragazzi sono consapevoli di quelle che sono le loro qualità e determinate doti dobbiamo metterle sempre in campo per quanto non sia semplice perché è dispendioso. Abbiamo semplicemente rivisto quanto combinato a Crema, al di là della prestazione abbiamo preso tre gol su calcio d’angolo e siamo mancati sotto il profilo della concentrazione. Il lavoro è stato sulla testa, dopo le feste c’è chi fa fatica a riattaccare la spina: oggi eravamo anche molto, molto arrabbiati perché sembrava che settimana scorsa avessimo buttato via tutto quanto fatto in precedenza. Il nostro pubblico ci ha spinto a trovare le motivazioni che erano venute meno. Eravamo in emergenza: abbiamo scoperto di avere un portiere importante quando manca Melgrati e ora saranno cavoli miei, Pecorini ha fatto una grande partita come Lepore, Ardizzone ha fatto vedere che giocatore è, gli attaccanti hanno fatto il loro dovere alla grande. Eravamo vivi, dalla panchina scalpitavano i ragazzi per aiutare: sono sintomi, oggi li abbiamo annientati per con tutto il rispetto per il loro valore. Ci deve dare forza e far credere in quello che stiamo facendo, a oggi stiamo facendo qualcosa di veramente importante».

Sull’assenza di Battistini e sulle altre?
«Ieri aveva un fastidio al polpaccio, la risonanza ha mostrato che starà fermo una quindicina di giorni.
Ce ne siamo accorti stamattina, ha avuto un risentimento dopo aver finito l’allenamento. Lo sconforto per l’assenza di un giocatore non l’ho mai avuto, è entrato anche Maldini e non se n’è accorto nessuno perché ha dimostrato di poterci stare: sono contento di questo gruppo, mi sento molto soddisfatto di averlo a mia disposizione».

Vi sentite sottovalutati?

«Le partite del Vicenza sono queste: anche con il Padova hanno lasciato l’uno contro uno dietro. L’avevo detto ai ragazzi: dovevamo farli correre perché i difensori sono più lenti dei nostri attaccanti. Al di là del gol di Buso, qualcosa di fantastico, nel primo tempo hanno battuto dieci volte il primo tempo in fallo laterale perché erano in difficoltà. Loro giocheranno così ancora, del resto è solo la prima che perdono con Modesto».

Su Lepore a sinistra e su come sposta gli equilibri in chiave mercato questa vittoria?

«Sapevamo di aver bisogno di un giocatore così su Dalmonte, la giocata che fa sul primo gol è da giocatore di Serie A o Serie B: dà una palla giusta a Girelli al posto di tirare, oggi è sembrato un ventenne e dev’essere preso da esempio perché è sempre presente anche se gioca tutte le domeniche. Per i più giovani deve essere qualcosa per crescere. Vale anche per Giudici su Greco, stesso passo. Mercato? Onestamente non ci penso, se la società riuscirà a prendere i giocatori che ci servono bene, altrimenti io sono qua per fare l’allenatore e non altro: non me ne sto preoccupando più di tanto, sto puntando sui giocatori che ho. Sono arrivati giocatori che ci hanno dato una mano, se ne arriveranno altri li metteremo dentro, se non lo faranno andremo avanti così».

In vetta non c’è ancora stato lo strappo atteso

«C’è da leccarsi i gomiti, questo campionato è così. Nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria del Lecco con il Vicenza, forse io si, e su quella del Piacenza a Vercelli. Arriveremo in fondo in questo mondo, mancano 16 partite e ancora aspettiamo la squadra in grado di ammazzare il campionato: si andrà in Serie B con 60 punti e ai play out con 48 magari. Ci godiamo una bella classifica, evidentemente dei valori ci sono se siamo lì: non smetterò mai di ringraziare questi ragazzi».

Sulla crescita di Girelli e sulla prestazione di Stucchi

«Stefano ha ancora dei margini di crescita molto ampi e ci deve credere: ha doti che hanno in pochi. Per quanto riguarda il portiere, faccio i complimenti al nostro preparatore Locatelli perché se il primo fa bene e il secondo altrettanto vuol dire che sono allenati bene: anche Simone ha dei margini di crescita importanti, ero molto sereno anche prima della partita».