Calcio Lecco, presentate le motivazioni dell’accoglimento del ricorso del Perugia

Il Collegio di Garanzia del CONI ha presentato le motivazioni che hanno portato all’accoglimento del ricorso del Perugia sull’ammissione del Calcio Lecco al prossimo campionato di Serie B. Ancora una volta a contare è stata la perentorietà dei termini di presentazione della domanda completa d’iscrizione, che la società di Paolo Leonardo Di Nunno non ha potuto presentare a causa dei noti motivi legati all’autorizzazione della Questura di Padova all’inserimento dello stadio Euganeo come impianto di riserva.

Le motivazioni

«Nel caso di specie, il termine del 20 giugno 2023 per il deposito della documentazione volta a dimostrare la rispondenza ai criteri infrastrutturali previsti dal Comunicato Ufficiale n. 66/A del 9 novembre 2022 è qualificato esplicitamente da quest’ultimo come ‘perentorio’. Il fatto, quindi, che la corposa documentazione relativa allo stadio ‘Euganeo’ per quanto riguarda il Lecco sia stata dovuta a una dilatazione dei tempi operata dalla Prefettura di Padova e per cui la squadra lombarda aveva inoltrato una regolare richiesta di proroga senza avere pronta risposta dagli enti, non è stato preso in considerazione. Il Collegio ha quindi ritenuto che la società Calcio Lecco sia sprovvista dei requisiti richiesti e vada, per l’effetto, esclusa dall’ammissione al Campionato di calcio di Serie B per la stagione sportiva 2023/2024, accogliendo il ricorso del Perugia»