Calcio Lecco, le reazioni all’ammissione ufficiale in Serie B

Esultanza gol del 2-0 (Facebook, Calcio Lecco)

Venerdì 7 luglio 2023 potrebbe entrare nella storia del Calcio Lecco 1912. Da un certo punto di vista anche in maniera superiore rispetto a domenica 18 giugno, giorno della conquista sul campo della Serie B ai danni del Foggia nel 3-1 finale al Rigamonti Ceppi.

Le dichiarazioni

Nel pomeriggio nell’area media della sede di via Don Pozzi è stata organizzata celermente una conferenza stampa del presidente Gino Di Nunno. Come riporta il sito Gianlucadimarzio.com, Di Nunno ha voluto inizialmente ringraziare i professionisti che si sono adoperati in queste settimane per permettere alla società di superare gli ostacoli e potersi godere ciò che era stato ottenuto sul campo:«Voglio partire ringraziando i due avvocati che ci hanno difeso, alla società calcio Padova che ci ha permesso di giocare nel loro campo, il comune, la questura e il prefetto. Mio padre è molto contento. Ero con lui quando è arrivata la notizia. L’ho sentito urlare ‘Serie B, Serie B’. Noi eravamo abbastanza tranquilli. Una promozione che conquisti sul campo difficilmente la togli. Ci abbiamo sempre creduto. Se avessimo perso questo ricorso, saremmo andati avanti con altri. La prima bocciatura della Covisoc è stata una delusione. Eravamo convinti dell’esito positivo, poi alle 22.30 è arrivata la Pec. C’è stata un po’ di amarezza. Per lo stadio i lavori inizieranno fin da subito. Prima iniziamo prima potremo giocare in casa nostra. Speriamo di poter giocare se non da subito, almeno dalla seconda o la terza in casa» ha dichiarato Di Nunno, confermando che da subito partiranno anche i lavori sulla composizione della rosa, che partirà per il ritiro valdostano di Saint-Vincent il 16 luglio dopo le visite mediche di rito.

Anche Appello per Lecco, che aveva seguito da vicino la vicenda nella figura di Corrado Valsecchi, ha pubblicato un comunicato firmato proprio da Valsecchi: «Tutto è bene ciò che finisce bene! Il Lecco è in B non perché qualcuno gli ha fatto un favore, ma perché se l’è meritato sul campo. Ci potrebbero essere ricorsi ma il voto unanime della Figc, senza arrivare al giudizio del CONI depotenzia qualsiasi ricorso. Un plauso alla Società per l’intelligente riserbo avuto durante le fasi di ammissione che avrebbero potuto meritare e innescare tensioni improprie. Adesso chiuso questo capitolo tutti gli sforzi rivolti allo stadio senza indugi. Mi auguro che la campagna abbonamenti prenda il via il più presto e che gli sponsor anche locali siano generosi nei confronti di una società che entra nel campionato cadetto per restarci e ambire a traguardi ancora più prestigiosi»