Premana: Lella dice addio al rifugio Casera Vecchia

Nel mese di giugno del 2002, il Club Alpino Italiano (CAI) di Premana affidò a Angelo Fazzini la gestione del suggestivo Rifugio Casera Vecchia di Varrone. Questo segnò l’inizio di un’avventura straordinaria, una nuova vita per lui e la sua famiglia. Accanto a lui c’erano sua moglie Antonella Gianola e le loro due figlie, Lisa e Lara.

Angelo Fazzini, un orgoglioso premanese, era un appassionato della montagna. Era noto per la sua abilità straordinaria nello scialpinismo e per la sua vasta esperienza come alpinista esperto. Inoltre, faceva parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino, dimostrando il suo impegno per la sicurezza e il benessere degli escursionisti in montagna. È degno di nota che la sede della Stazione Valsassina-Valvarrone del Soccorso Alpino fosse dedicata a lui ed Ezio Artusi, un segno tangibile del loro contributo alla comunità alpinistica.

La gestione del Rifugio Casera Vecchia di Varrone rappresentò una sfida emozionante per Angelo e la sua famiglia. Questa avventura ha sicuramente portato a molte esperienze straordinarie e momenti indimenticabili, creando ricordi che rimarranno nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di visitare questo luogo speciale. La passione di Angelo per la montagna e la sua dedizione alla comunità alpinistica hanno sicuramente lasciato un segno indelebile.

Le parole di saluto condivise sui social da Antonella Gianola, nota come Lella, sono toccanti e riflettono il peso della decisione presa dopo oltre vent’anni di gestione del Rifugio Casera Vecchia di Varrone. Il contratto con il Cai Premana per la gestione del rifugio sta per scadere a fine anno, ma sembra che la famiglia abbia deciso di non partecipare al bando per la riassegnazione.

La decisione di chiudere questo capitolo importante della loro vita è stata certamente difficile, ma è guidata da una serie di ragioni. La gestione di un rifugio tutto l’anno, compresi gli inverni, è un impegno fisicamente e mentalmente impegnativo. Gli anni passano per tutti, e ora che Lella è in pensione, sembrano mancare gli stimoli necessari per continuare.

Questa scelta rappresenta una conclusione significativa e, probabilmente, è stata presa dopo un’attenta riflessione sulla loro situazione e sul futuro. È evidente che questa famiglia ha dedicato molti anni di impegno e passione alla gestione del rifugio, e le loro parole testimoniano l’importanza e l’ambivalenza di questo addio. Sarà sicuramente un momento di cambiamento per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di visitare il Rifugio Casera Vecchia di Varrone e condividere esperienze speciali con la famiglia.

Il Rifugio Casera Vecchia di Varrone rimarrà aperto tutti i weekend fino a metà novembre, come un addio graduale a questa lunga avventura umana e professionale. Le parole di Lella e della sua famiglia esprimono il desiderio di concludere questo capitolo con gratitudine e con l’opportunità di rivedere le tante persone meravigliose che hanno incontrato nel corso degli anni.

Varrone, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua natura incontaminata, continuerà a essere un luogo speciale, aperto a chiunque vorrà godere della sua bellezza anche in futuro, anche se la famiglia Fazzini non sarà più lì ad accogliere gli ospiti. Questo messaggio è un invito affettuoso per coloro che hanno avuto il piacere di visitare il rifugio e per chiunque abbia un legame speciale con questo luogo a tornare un’ultima volta, anche solo per un saluto e per condividere i ricordi di tante avventure trascorse insieme.

È evidente che il legame tra la famiglia Fazzini e il Rifugio Casera Vecchia di Varrone rimarrà vivo nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerli e di trascorrere del tempo in questo luogo incantevole.