La Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina di Germanedo è stata pervasa da un entusiastico “boato” durante il saluto finale di don Marco Rapelli, segnando il culmine di una mattinata di festa per i fedeli della comunità pastorale Madonna alla Rovinata, che comprende anche i rioni di Belledo e Caleotto. La celebrazione ha ufficializzato l’ingresso di don Marco, ex vicario di Casatenovo, come nuovo parroco, prendendo il posto di don Alberto Cappellari sin da inizio settembre.

Don Marco, classe 1965 e grande appassionato di musica, ha ricevuto il caldo benvenuto della comunità, che si è riunita in numerosi durante la Messa delle 11:00, presieduta da monsignor Gianni Cesena. Il vicario episcopale ha lodato la comunità per la sua giovinezza e ha esortato tutti a custodire la presenza del Signore in don Marco e in sé stessi.

La cerimonia di ingresso ufficiale è stata preceduta da un’accoglienza presso l’oratorio San Luigi di Germanedo, dove un gruppo di ragazzi e giovani ha accompagnato don Marco in corteo fino al parco di Villa Eremo. Qui, il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, ha rivolto i saluti e ha sottolineato l’importanza della cura pastorale e della passione di don Marco per la musica come strumento per coinvolgere tutte le età.

La Messa è stata arricchita dalla presenza di don Andrea Bellani, don Giuseppe Buzzi e padre Luigi Consonni, i tre religiosi attivi presso la comunità pastorale. Don Antonio Bonacina, parroco di Casatenovo, ha letto il decreto dell’arcivescovo Delpini che ha assegnato a don Marco il nuovo incarico per nove anni a settembre.

Durante l’omelia, don Marco ha sottolineato il suo impegno nell’ascolto e nella spiegazione della Parola di Dio e ha consegnato il motto “Ed Io avrò cura di te” alla comunità. Gli fedeli hanno portato all’altare camici liturgici e un ritratto del Cardinal Carlo Maria Martini, simboli della dedizione pastorale e dell’attenzione ai bisogni della società.

La festa è proseguita in oratorio con un aperitivo conviviale, testimoniando la gioia e l’entusiasmo della comunità di Germanedo per il suo nuovo parroco.