Santa Maria Hoè muove i primi passi verso la Comunità Energetica

Nella serata di ieri, lunedì 17 aprile, è stato presentato alla cittadinanza il nuovo piano di creazione di Comunità Energetica, promosso dal Comune di Santa Maria Hoè, in particolare dal sindaco Efrem Brambilla e dall’assessore Valentino Scalambra.

La riunione è stata presenziata dall’Ing. Giovanni Bruni Zani, dell’azienda AERE Srl, con la quale, il Comune di Santa Maria, ha stretto un patto di collaborazione che ha come obiettivo quello di portare il Comune stesso alla soddisfazione di tutti i requisiti necessari alla creazione della comunità energetica che, come dichiarato dal sindaco Brambilla, “garantirà indipendenza energetica e sarà a favore del Comune e di tutti i cittadini”.

Durante l’incontro di ieri, l’ingegnere Bruni ha spiegato che il grande obiettivo della creazione della comunità energetica è quello di generare un incentivo in grado di aiutare le famiglie in povertà energetica, infatti come da lui dichiarato: “la comunità energetica premia l’energia autocondivisa e autoconsumata dai membri, in maniera istantanea, permettendo di rendere i soggetti eterogenei, produttori di energia”.

“Grazie a questo metodo -ha continuato- ogni cittadino può rendersi protagonista, sia che abbia un impianto fotovoltaico che non, al progetto di efficientamento energetico che porterà un contributo all’ottenimento di incentivi che arriveranno direttamente al Comune, dove poi saranno ripartiti in percentuale secondo criteri etici”.

Il primo obiettivo è quello, entro il 31 maggio, di far istallare una nuova cabina di alta tensione a favore del Comune, per far si che vengano raggiunte sempre più persone, poi si potrà delimitare il perimetro entro il quale agirà la Comunità Energetica Santa Maria Hoè.

Alla fine è stato lasciato spazio alle domande e ai commenti da parte dei cittadini, che hanno richiesto chiarimenti riguardo le modalità di ingresso e i cambiamenti che saranno apportati, a questi quesiti ha dato risposta il Consiglio Comunale in supporto all’Ing. Bruni, dicendo che: “Si potrà partecipare rivolgendosi direttamente al Comune, sia se si è in grado di produrre energia autonomamente che non, le reti esistenti non saranno toccate quindi non c’è nessun pericolo di disservizio, inoltre il Comune si impegnerà nel gestire e garantire equità all’interno della Comunità Energetica”.