Pescate, rifiuti alla pensilina del bus. De Capitani: colpa del sacco rosso nei comuni vicini?

Un sacco di rifiuti depositato venerdì mattina alle 8 circa alla pensilina del bus sulla Sp72 deserta. Siamo in territorio di Pescate ed è Dante De Capitani, il primo cittadino “sceriffo” a diramare la notizia.

«Il fatto è accaduto alle 8 di venerdì quando un automobilista proveniente da Garlate ha abbandonato il rifiuto sotto la pensilina del bus e poi è ripartito verso Lecco – ha raccontato – Alle 10.04 mi arriva un messaggio da una delle mie sentinelle, un pensionato della zona a cui non sfugge nulla. Lì ci sono le telecamere che inquadrano l’attraversamento pedonale. Poco prima e poco dopo il lettore targhe. Non poteva scegliere zona migliore».
A quel punto De Capitani ha avvertito il comandante della polizia locale Chiara Fontana e nel pomeriggio il responsabile viene individuato e trascritta la sanzione massima del caso, 500 euro. Il sindaco a quel punto si chiede le cause di questi comportamenti non isolati.
«Da quando è stato introdotto il sacco rosso in alcuni comuni limitrofi, simili episodi sono aumentati. Alcuni per non procurarsi le dotazioni aggiuntive dei sacchi rossi, temendo di pagarli, usano i sacchi normali che poi scaricano dove capita, da noi nel lago o sulla strada dove passano oltre ventimila veicoli al giorno – ha spiegato – Ho dovuto togliere i cestini dalle pensiline perché strabordavano di rifiuti dopo poche ore. Questo è il motivo per cui a Pescate il sacco rosso finché ci sarò io non arriverà mai, a meno di obbligarmi per legge».
Il giro di vite comunque continua e a Pescate questi comportamenti non sono tollerati e può capitare per un solo sacco abbandonato di prendere una sanzione che supera due o tre volte il costo della Tari.
Poi l’amara conclusione: «È una battaglia impari, che sto conducendo praticamente da solo ma non mi importa. Ogni volta che prendiamo uno di questi irresponsabili e succede spessissimo, mandiamo un segnale importante di tolleranza zero, di rispetto delle regole e dell’ambiente».