Meteo: attenzione alle piogge previste per le prossime ore

Dopo i temporali di questa notte, le temperature sono già scese di parecchi gradi, permettendo un po’ a tutti di poter tornare a “respirare”, ma attenzione alle evoluzioni temporalesche, perchè nelle prossime ore ci aspettano piogge intense che potrebbero portare nubifragi e smottamenti in tutta la regione. A riguardo, il centro Meteorologico lombardo ha emesso il proprio bollettino in merito alle possibili evoluzioni delle prossime ore. Riportiamo quindi le loro considerazioni:

“Cari amici meteo-appassionati, dopo una prima finestra più temporalesca in senso stretto, a partire dal pomeriggio di oggi, DOMENICA 27 AGOSTO 2023, entriamo nella fase perturbata che potremmo definire “monsonica”, ossia quella in cui la criticità principale (se non proprio l’unica) diventa l’enorme quantità d’acqua riversata in spazi ristretti ed in poco tempo.

Per prima cosa: rispetto a quanto scritto ieri, riteniamo di estendere a 36 ore la finestra di massima attenzione, ossia ALMENO FINO ALLE H.24 DI LUNEDÌ 28 AGOSTO, stante una probabile successiva insistenza delle precipitazioni in sede padana, nel pomeriggio/sera di lunedì e forse fino all’alba di martedì, sotto ritornante orientale (ossia rovesci in risalita da sud-est).

Ciò detto, il quadro generale si presenta con impatto di carattere esteso e massivo, dunque poco si presta a considerazioni spicciole: è impossibile stabilire quali saranno le zone più o meno interessate dai nubifragi. Come anticipato ieri, teniamo a ribadire che si tratta di una perturbazione dalla struttura autunnale che si inserisce in un contesto mediterraneo ancora pienamente estivo, e questo pone una pietra tombale su ogni tentativo di stimarne gli effetti d’esperienza.

E’ un territorio meteorologicamente inesplorato anche per la recente modellistica numerica. Per certi versi alcuni fenomeni potrebbero risultare mitigati, altri potrebbero invece essere esasperati. Quanto riassunto in grafica è la nostra migliore interpretazione dei possibili rischi in regione.

Nello specifico, sottolineiamo:

1) rischio idro-geologico DI MASSIMO LIVELLO (frane, smottamenti, esondazioni di rivi e torrenti, etc.) nei settori d’estremo nord-ovest al confine con il Canton Ticino e VCO (Valchiavenna e bassa Valtellina in primis), ma anche Medio-Alto Varesotto) e comprensorio del Lario (specie occidentale);

2) rischio idro-geologico generale sui restanti settori vallivi, con picco nelle Orobie Bergamasche e criticità calante/mitigata procedendo verso est;

3) rischio idro-geologico DI MASSIMO LIVELLO nei settori appenninici d’Oltrepò Pavese e confinanti con basso Alessandrino, nonché Piacentino, stante la probabile estensione meridiana verso nord di nubifragi marittimi, particolarmente intensi, in risalita dal Mar Ligure (picco della criticità atteso nella sera/notte tra domenica e lunedì). La Liguria, infatti, fungerà da parziale contrafforte nei confronti di un richiamo marittimo che, per stagionalità, fatica ad avere precedenti.

4) Rischio idraulico (ossia allagamenti) possibile in tutti i settori padani lombardi centro-occidentali. In quelli orientali riteniamo sia mitigato in prima fase, ma possa aumentare da lunedì pom./sera, seppur in modo isolato e non diffuso. Attenzione dunque a tutti i principali nodi idraulici.

Consigliamo di evitare spostamenti non indispensabili e di mettere in atto qualsiasi procedura di autoprotezione utile a mitigare i danni a cose e persone. Ricordatevi che nessuno meglio di voi stessi conosce le criticità locali tipiche del proprio territorio (punti tipicamente franosi, zone facilmente allagabili, etc.), dunque la vostra sicurezza è in mano alla vostra premura in termini di prevenzione.

Questo è quanto. Seguiranno aggiornamenti qualora l’evoluzione dovesse virare in modo significativo da quanto sopraesposto.

Prudenza e buon senso, sempre”.

Da: Centro meteorologico lombardo