L’assessore Zuffi auspica la chiusura del lungolago, Confcommercio non è d’accordo

“Il lungolago di Lecco va chiuso per ridurre lo smog in città”. E’ questa in estrema sintesi la posizione presa dall’assessore all’Ambiente del Comune di Lecco, Renata Zuffi. Una uscita che ha fatto saltare sulla sedia moltissimi lecchesi, tra cui anche il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva: “Altro che chiudere il lungolago! La soluzione che mi sento di suggerire all’assessore Zuffi è un’altra, ovvero quella di rinchiudersi in ufficio, con i propri tecnici, e ripensare profondamente alla viabilità lecchese, abbandonando approcci squisitamente ideologici“. Poi il direttore Riva evidenzia: “Ritenere che la soluzione all’inquinamento sia data dalla chiusura alle auto del lungolago è quanto meno fantasioso.
Se siamo finiti all’83esimo posto nella classifica di Legambiente i motivi andrebbero cercati altrove… Di certo il peggioramento complessivo della viabilità cittadina con ingorghi e code ovunque ha contributo, e non poco, ad innalzare i livelli di smog in città. Inibire il passaggio dei mezzi dal lungolago non può davvero essere ne realistico ne veramente auspicabile: è semplicemente una soluzione insensata e inopportuna. Senza dimenticare, e questo l’assessore lo sa bene, che alcuni mezzi pesanti, comprese le autobotti, non possono transitare dall’attraversamento della SS36 e quindi, se non potranno passare dal lungolago, dovranno essere dirottati nelle vie del centro! Non mi pare una soluzione geniale…”.
Periodicamente si torna a parlare di chiudere alle auto la strada che costeggia il lago e da sempre la posizione di Confcommercio Lecco è chiara: “Allo stato attuale non è fattibile.
Oggi come oggi vorrebbe dire mettere in ginocchio negozi e esercizi del centro, creando
difficoltà ai cittadini, ai turisti e alle persone che per lavoro arrivano a Lecco. E’ semplicemente infattibile. Poi se vogliamo fare un ragionamento complessivo, serve una strategia che tenga conto di diversi fattori che passano in primis da una rete di parcheggi davvero funzionale e fruibile oltre che da una revisione profonda della mobilità cittadina”.