Commissione Ambiente approva progetto di legge per conferire ai comuni funzioni in materia di bonifiche ambientali

Sostenibilità & Ambiente

La Commissione Ambiente della Regione Lombardia ha approvato un provvedimento che delega ai Comuni e alle Unioni di Comuni le funzioni in materia di bonifiche di siti contaminati. Il testo, composto da cinque articoli, sarà sottoposto all’approvazione definitiva del Consiglio regionale il prossimo 3 ottobre.

La necessità di questo provvedimento è emersa in seguito a una sentenza della Suprema Corte che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale n°30/2006, la quale aveva delegato agli enti locali la responsabilità delle bonifiche di siti inquinati situati all’interno dei confini di un solo Comune. Di conseguenza, il Governo ha emanato un decreto legge (n°104 del 10 agosto 2023) che autorizza le Regioni a delegare questa competenza ai Comuni.

In attesa della conversione in legge del decreto, prevista entro il 10 ottobre, la Regione Lombardia ha deciso di adeguarsi alla nuova normativa assegnando nuovamente ai Comuni le funzioni relative alle bonifiche ambientali. Inoltre, sono stati previsti supporti tecnico-amministrativi per gli enti locali di dimensioni più ridotte.

Alessandro Cantoni, Presidente della Commissione Ambiente, ha commentato positivamente il provvedimento, sottolineando l’importanza di evitare l’interruzione dei procedimenti amministrativi già in corso relativi alle aree inquinate segnalate dai Comuni. Ha inoltre ringraziato l’Assessore Maione per l’impegno nel coinvolgimento della Commissione nell’iter attuativo della legge una volta approvata.

Attualmente, sono circa 2500 i procedimenti in corso relativi a siti contaminati, gestiti da ARPA Lombardia, e 160 le Conferenze dei Servizi aperte che Regione Lombardia si è impegnata a portare a termine anche con la nuova normativa. Milano, ad esempio, conta 474 segnalazioni di siti contaminati e 84 Conferenze dei Servizi aperte.

Nel corso del dibattito in Commissione, diversi consiglieri hanno espresso parere favorevole all’adozione rapida della normativa e hanno sottolineato la necessità di supportare i Comuni più piccoli che spesso non dispongono delle competenze tecniche necessarie per gestire procedure così complesse. Inoltre, è stato auspicato il coinvolgimento costante della Commissione nel processo di attuazione della legge.