Cementificio dell’Adda, interrogazione della Lega al Pirellone

Un’ interrogazione alla Giunta Regionale sulla questione del cementificio Italcementi (di proprietà tedesca) a Calusco d’Adda (BG) è stata presentata dal consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega). Una questione che comunque riguarda i comuni di Paderno d’Adda, Robbiate e Verderio nel lecchese e di conseguenza tutto il meratese. Il consigliere leghista interroga la Giunta Fontana per comprendere quali azioni si possano mettere in campo affinché venga considerata l’opportunità di “introdurre elementi di valutazione epidemiologica che non sia solo fatta dalla parte richiedente ma anche da terzi parti indipendenti”. “E’ una richiesta – spiega Corbetta – che arriva dagli Enti Locali, in particolare da Comuni che avevano partecipato alla prima conferenza dei servizi e che successivamente, con una decisione quantomeno anomala e discutibile, ne sono stati estromessi dalla Provincia di Bergamo”. “Si tratta di Comuni della zona interessata dall’aumento della combustione dei rifiuti, che passerà dagli attuali 30 mila a 110 mila tonnellate/anno. Una questione che tocca tre province, oltre a Bergamo anche Lecco e, ad esempio, il comune di Cornate d’Adda in provincia di Monza Brianza. Un’area che è già perfettamente autonoma nello smaltimento dei rifiuti e che già sul territorio ospita inceneritori e termovalorizzatori”. “Alcune amministrazioni e associazioni escluse dalla Conferenza dei Servizi – prosegue Corbetta – hanno sollevato dubbi sulla bontà del metodo utilizzato per l’analisi epidemiologica, che ha suddiviso l’area in zona industriale, agricola e residenziale senza applicare la classica suddivisione in sotto-aree ad alta, media e bassa esposizione come avvenuto per altri inceneritori lombardi”. “Nell’interrogazione – conclude il consigliere regionale – chiediamo infine, in caso l’ampiamento dell’impianto di Calusco dovesse essere confermato, che vanga previsto l’utilizzo delle BAT (Best Available Technologies), ovvero delle migliori soluzioni tecniche impiantistiche, gestionali e di controllo per garantire il più elevato livello di protezione dell’ambiente per l’abbattimento degli inquinanti”.