Valmadrera, via alla 17° skyrunning del Trofeo Dario e Willy

Lunedì primo maggio 2023 appuntamento immancabile per la 17° edizione del Trofeo Dario e Willy, la famosa corsa di skyrunning di 25 chilometri sulle montagne del Triangolo Lariano dedicata ai due giovani scompatsi a Livigno Dario Longhi e William Viola.

La gara inizierà ufficialmente alle ore 9.00 dal “Pratone” della Baia di Parè a Valmadrera, quest’anno inoltra sarà svolta anche una gara speciale dedicata alla categoria dei ragazzi under 18, con un percorso e una classifica dedicata. Nata nel 2001 come Trofeo Osa per festeggiare il 50° di fondazione della società O.S.A. Valmadrera, nel 2005 è stata dedicata ai due giovani amici.
Nel 2014, in occasione del decimo anniversario, per rientrare nei parametri per la disputa del Campionato Italiano FISKY (Junior e Master), è stato variato il percorso allungandolo di circa 9 Km, portando l’arrivo in città.

Il percorso di 25 km con dislivello di 2 mila metri

La partenza e l’arrivo saranno dal “pratone” di Parè a Valmadrera, il tracciato, con i suoi di 25 km di lunghezza e con un dislivello di 2000 metri, saranno infatti prova di Coppa Italia Fisky, inserita nel circuito “Crazy Skyrunning Italy Cup”. Da Valmadrera, nel primo tratto, si raggiungerà il rifugio Sev ai Corni di Canzo (primo ristoro e cancello) passando dalla sorgente di Sambrosera (circa 6 km e 1000 m D+), un breve sentiero in piano e poi si scenderà nella foresta regionale dei Corni di Canzo arrivando al rifugio Terz’Alpe (800m), in Val Ravella, dove poi avrà inizio la salita che condurrà sulla Cresta di Prasanto nella riserva Naturale del Sasso Malascarpa. In corrispondenza dell’antenna di telecomunicazioni, ha inizio una strada bianca che dopo qualche centinaio di metri sarà abbandonata per scendere all’alpeggio ormai in disuso di “Alpe Alto”, poi percorrendo il facile sentiero pianeggiante che conduce alle pendici del Monte Rai, in prossimità del Rifugio Sec, si salirà ancora fino alla sommità del Monte Rai(1259m), punto più alto della gara, dove gli atleti saranno accolti da una musica e dallo speaker del “Giir di Mont”.

Successivamente si scenderà verso S. Tomaso, un balcone naturale a 580m di altezza, da cui parte il sentiero che conduce in Forcellina, passando a sud ovest del Monte Moregallo, prima dell’ultimo durissimo strappo che conduce agli 800m dello “Zucon”, dove ci sarà un gran tifo fino all’ultima discesa, i 600m di dislivello i più duri per arrivare al traguardo.