Pompieri chiedono l’attivazione del progetto “Lario Sicuro”

lago lago lecco

Non è stato ancora attivato il presidio acquatico dei Vigili del Fuoco nell’ambito del progetto “Lario Sicuro”. L’idea è stata sviluppata per tutelare la sicurezza dei bagnati usali frequentatori del ramo lecchese del Lario nel periodo caldo. La denuncia pubblica della situazione è arrivata dalla segreteria provinciale Co Na Po di Lecco. La richiesta è quella di avere un diretto interessamento del prefetto Sergio Pomponio affinché venga sbloccata la situazione di stallo e venga al più presto attivato il servizio di soccorso.

L’operazione Lario Sicuro

L’idea di mettere in atto l’operazione Lario Sicuro è nata a Villa Monastero a fine maggio. Era stato disposto che, dopo la chiamata di soccorso al 112 NUE, si provvedeva ad attivare il 118 AAT AREU (annegamento) o il 115 VVFF (ribaltamento imbarcazione). Ricevuta l’informazione, i VV.FF provvederanno ad informare della chiamata urgente la Sala operativa dell’Arma dei Carabinieri che, a sua volta, informerà il Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza di Como. Il tutto ha lo scopo di garantire la rapidità di circolazione delle informazioni.

I protagonisti 

La sigla è avvenuta in presenza di Prefettura, Provincia di Lecco, Forze dell’Ordine, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza Como, Autorità di Bacino del Lario, Navigazione Lago di Como, Trenord, Rete Ferroviaria Italiana, il Trasporto Pubblico Locale, Areu 118 e Croce Rossa Italiana, rispettivamente il Comitato Provinciale, Comitato di coordinamento organizzazioni di volontariato protezione civile.

Le parole del segretario Edgardo Lanfranchi 

<<Un presidio necessario per aumentare il livello di sicurezza dei frequentatori del lago, attraverso la presenza in acqua di due soccorritori acquatici appositamente formati per tale attività, con moto d’acqua o gommone. L’attività sarebbe dovuta iniziare ad inizio giugno e terminare a metà settembre, interessando tutti i week-end, ma per intoppi burocratici ci troviamo a luglio inoltrato senza alcuna certezza e con una copertura che è scesa da 32 a 21 giornate>>.