Lecco, una mostra contro le discriminazioni sessuali

Sarà inaugurata venerdì 10 novembre alle 18:30 presso la sala conferenze di Palazzo delle Paure la mostra “Adelmo e gli altri. Confinati omosessuali in Lucania”. All’inaugurazione seguirà la visita alla mostra, allestita in Torre Viscontea e visitabile gratuitamente dall’11 novembre al 3 dicembre, giovedì dalle 10 alle 13, venerdì e sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Lecco, attraverso il Sistema Museale Urbano Lecchese rappresenta un’azione concreta di sensibilizzazione contro le discriminazioni basate sul sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere, anche a fronte dell’adesione dell’Ente alla rete nazionale delle regioni e degli enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia – ReAdy. La mostra nasce da un progetto di Agedo Torino per approfondire la riflessione sul riconoscimento dei diritti universali di ogni essere umano e sulla natura del fascismo come negazione di tale riconoscimento ed è realizzata in collaborazione con Agedo Como Lecco (Associazione di Genitori, parenti e amici di persone della comunità LGBT), Anpi Lecco e LGBT+ diritti Renzo e Lucio, e curata da Cristoforo Magistro.

L’esposizione fotografica, composta da 31 pannelli e già presentata in diverse città, come Torino, Genova e Bologna, racconta degli omosessuali mandati al confino nel periodo fascista e fornisce un contributo importante per ricostruire la storia dell’omosessualità nell’Italia di quel periodo storico e, in modo particolare, dell’uso dello strumento del “confino”. Controllo e persecuzione, emarginazione e discriminazione sono gli aspetti essenziali dell’atteggiamento fascista nei loro confronti. La mostra cerca di ricostruire le vicende di alcune di queste persone e fa proprio il nome di Adelmo, il più giovane di loro, di 19 anni.

Così l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza“Una mostra importante in Torre Viscontea, che continua ad ospitare esposizioni promosse dalle associazioni culturali del territorio, legate non soltanto al tema dell’arte in senso stretto, ma anche a tematiche culturali e sociali. In questo caso, viene proposta alla cittadinanza una riflessione sul riconoscimento dei diritti universali e su come questi siano stati negati nel periodo fascista permettendo di interrogarci anche sulla contemporaneità, su quanto purtroppo ancora oggi questi diritti non vengano universalmente riconosciuti”.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.museilecco.org, contattare la Torre Viscontea al numero 0341 282396 o scrivere a torreviscontea@comune.lecco.it.