Premio Emilio d’Alessio, annunciati i vincitori della terza edizione

Premio Emilio d'Alessio

Al Forum Compraverde a Lecco, all’interno del convegno Gli acquisti e servizi pubblici verdi come opportunità di sviluppo del territorio: il caso degli eventi sostenibili, si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio per tesi di laurea Emilio d’Alessio.

A vincere la terza edizione del premio Emilio d’Alessio è stata Fabiola Anahi Mogrovejo Leon (Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Piacenza Scuola di Architettura Urbanistica – Ingegneria delle Costruzioni. Corso di Laurea Magistrale in Sustainable Architecture and Landscape Design) con la tesi “From a post war to a post-car neighborhood. Pendrecht, neighborhood in Rotterdam”. Questa la motivazione della giuria. «La tesi, approfondendo lo studio del quartiere Prendect di Rotterdam, fornisce soluzioni scalabili per la transizione verso le “città dei 15 minuti” verso la mobilità lenta, affrontando ed integrando accessibilità e prossimità nella vita del quartiere»

Sono previsti premi ai primi tre classificati: primo classificato – € 2.000,00 (duemila/00) al lordo
degli oneri fiscali; secondo classificato – € 1.500,00 (millecinquecento/00) al lordo degli oneri
fiscali; terzo classificato – € 1.000,00 (cinquecento/00) al lordo degli oneri fiscali.

Il podio e la menzione speciale

Sara Piccinelli (Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Lecco Scuola di Architettura Urbanistica – Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile e Architettura) ha presentato la tesi dal titolo “Integrare, ottimizzare, costruire: Capo d’Orso all’ombra del granito. Recupero dell’ex batteria militare attraverso un approccio multi-obiettivo improntato al territorio e al benessere coniugando architettura e ingegneria”. A lei il terzo posto con la seguente motivazione “Per aver saputo sviluppare un’analisi puntuale e completa di tutta la sostenibilità, con particolare attenzione anche alla fattibilità economica delle soluzioni adottate per la rigenerazione e valorizzazione del Borgo, fornendo al contempo soluzioni progettuali, tecniche e tecnologiche originali e assolutamente credibili, mirate a valorizzare soprattutto le filiere corte, l’utilizzo dei materiali a km0 e le risorse rinnovabili.” Con la motivazione “Attraverso la proposta di un progetto di rigenerazione urbana si propone
l’attuazione di un Regeneration Hub quale catalizzatore di comunità, ponendo l’attenzione al clima e alle persone.” A Paola Mongelli (Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Lecco Scuola di Architettura Urbanistica – Ingegneria delle Costruzioni. Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in
Ingegneria Edile e Architettura) è stato assegnato il secondo posto per l’elaborato dal titolo “QUARTO ReHUB, Progetto di rigenerazione urbana e sviluppo di un modello innovativo di servizi per la comunità nel quartiere di Quarto Oggiaro”