Politecnico di Milano, 160 anni di innovazione e il futuro con l’intelligenza artificiale

PoliMi Polo di Lecco

Il Politecnico di Milano festeggia quest’anno i suoi 160 anni, un traguardo che segna un percorso di innovazione, formazione e ricerca. Fondato il 29 novembre 1863, l’Ateneo è stato il primo politecnico in Italia e la prima università milanese, contribuendo in modo significativo allo sviluppo tecnologico, sociale ed economico del Paese. Oggi, in occasione di questo anniversario, l’Ateneo continua a guardare in avanti, affermandosi come punto di riferimento per l’innovazione, che in questo momento storico non può che essere rappresentata anche dall’Intelligenza Artificiale (AI).

L’impegno del Politecnico nel favorire il successo degli studenti ha portato a sviluppare, primo Ateneo in Italia, un innovativo strumento di AI generativa chiamato MyLearningTalk. Questa chat in linguaggio naturale, basata sull’interazione tra Chat GPT e i contenuti sviluppati dal Politecnico, è personalizzabile dagli studenti, fornisce feedback continuo e mirato, tracciando e migliorando la preparazione di chi la utilizza e insegnando loro a porre le domande giuste. MyLearningTalk verrà sperimentato in un corso di laurea magistrale con oltre 150 studenti a partire da fine febbraio, rappresentando un passo significativo nell’integrazione dell’IA per migliorare l’apprendimento e favorire l’interattività nel percorso formativo.

Le dichiarazioni della Rettrice

160 anni di storia ci hanno insegnato che la vera innovazione si basa sulla consapevolezza del passato e sulla visione del futuro”, dichiara la Rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto. “Oggi, più che mai, siamo chiamati a progettare il futuro, a guidare il cambiamento e a rispondere alle sfide globali che ci attendonoIl Politecnico di Milano da oltre 50 anni è impegnato nello studio dell’AI. Ora l’Ateneo si afferma come un grande centro per l’intelligenza artificiale, con un approccio trasversale e pervasivo all’interno di tutti gli ambiti di ricerca e innovazione”.

Al Politecnico, l’intelligenza artificiale si sviluppa in tre ampi contesti di intervento, ciascuno a forte impatto sociale: le scienze della vita e la cura della persona, la città, le infrastrutture e l’ambiente e l’Industria, il tessuto imprenditoriale e le istituzioni. Ambiti che sono accomunati da un approccio etico e responsabile, come quello sviluppato all’interno dell’ateneo da META – Social Sciences and Humanities for Science and Technology, centro di studi multidisciplinari che coinvolge ingegneri, architetti, designer, filosofi e umanisti.

«L’intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento di paradigma, e come università abbiamo la responsabilità di formare le nuove generazioni a un uso consapevole della tecnologia. Oltre alla ricerca, integriamo l’AI nella nostra proposta formativa, preparando gli studenti a affrontare la complessità dei cambiamenti in atto. Integriamo l’Intelligenza Artificiale nei percorsi formativi offrendo lauree magistrali in High Performance Computing, Ingegneria Informatica e Ingegneria Matematica, insieme ai vari insegnamenti nelle scuole di architettura, design e ingegneria» ha concluso Sciuto.

Alla Cerimonia di Inaugurazione del 161° Anno Accademico oltre alla Rettrice Donatella Sciuto, sono intervenuti Veronica Marrocu, Presidente del Consiglio degli Studenti del Politecnico di Milano, Mariarosaria Taddeo, Professoressa di Digital Ethics and Defence Technologies della Oxford University, Roberto Viola, Direttore Generale per le Politiche Digitali della Commissione Europea, Giuseppe Sala, Sindaco, Comune di Milano, Attilio Fontana, Presidente, Regione Lombardia, Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione Ricerca Cultura Istruzione e Gioventù della Commissione Europea.