Al Polis i bambini protagonisti della città sostenibile

Si è tenuto la scorsa settimana presso il Polo territoriale di Lecco, il primo laboratorio della V edizione dell’Università dei bambini POLIS – la città sostenibile realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo e il sostegno del Rotary Club Lecco. I 96 alunni di quinta provenienti dalle scuole primarie “G. Oberdan” di Belledo, “N. Sauro” di Germanedo e dall’Istituto “Maria Ausiliatrice” hanno inaugurato il loro minicorso di laurea presso il campus. Con zainetto in spalla e libretto universitario alla mano, hanno partecipato al primo laboratorio dal titolo “IO con, IO senza. Le fortune che non so di avere”, condotto da Matteo Polvara e Marta Stamerra dell’Associazione TRAMM – Arte Eventi e Formazione di Garlate. Gli argomenti affrontati sono stati: disabilità, inclusione e barriere architettoniche.

L’incontro è stato introdotto da Matteo Polvara, Coordinatore di TRAMM che ha vestito i panni del Sig. Perché, capace di rispondere a tutte le domande dei bambini. Nel suo intervento, il Sig. Perché si è soffermato sull’importanza dei cinque sensi, un dono prezioso che, presi dalla nostra quotidianità, tendiamo a sottovalutare. I sensi che ci permettono di vivere a pieno le situazioni che la vita di propone e che sono strettamente connessi al tema dell’inclusione. Ci domandiamo mai cosa succederebbe se uno di questi sensi viene a mancare? Cosa accadrebbe se le città e gli ambienti in cui viviamo non fossero adeguatamente attrezzati per accogliere persone con difficoltà motorie, uditive o visive? Come ci relazioniamo con le persone che si trovano in difficoltà e quale aiuto la tecnologia può offrire ai disabili?

Terminata la lezione del Sig. Perché, si è passati al cuore del laboratorio. Attraverso attività e giochi appositamente studiati, i bambini hanno vissuto in prima persona i disagi legati alle diverse disabilità. Hanno sperimentato il muoversi in uno spazio circoscritto prima bendati, poi le orecchie tappate o seduti su una sedia a rotelle, sia da soli che affidandosi a un compagno, sperimentando così l’importanza della fiducia e dell’aiuto reciproco in situazioni di bisogno. Al termine del laboratorio l’attesa firma del libretto universitario da parte dello staff del Poli che attesta la frequenza alle lezioni e che condurrà i piccoli studenti fino al conseguimento della laurea.

“Come sempre un’esperienza incredibile quella del laboratorio dell’Università dei bambini POLIS – La città sostenibile” – dichiara entusiasta Matteo Polvara – “Portare i ragazzi nel mondo inesplorato e sconosciuto dell’assenza di alcuni sensi, li proietta in un modo nuovo. Emergono le fragilità di ogni singolo bambino e le dinamiche di classe in tempi brevissimi. Per noi di Tramm è faticoso, ma emozionante ed appagante prenderci in carico le loro aperture e avere cura del loro mettersi a totale disposizione dell’esperienza. Il progetto POLIS è un momento estremamente intenso sia per noi sia per i bambini, ci teniamo a ringraziare il Polo territoriale di Lecco del Politecnico che ci dà questa possibilità e le scuole che partecipano”