Insegnanti storici in pensione, il saluto dell’amministrazione di Valmadrera

La Giunta comunale ha salutato nella serata del 19 giugno quattro insegnanti dell’Istituto comprensivo di Valmadrera che, con quest’anno scolastico, termineranno il loro servizio
Sono quattro docenti “storici” che hanno sicuramente lasciato una traccia importante nel corso dei tanti anni trascorsi nella scuola (e tra i ragazzi) di Valmadrera: Fiorenza Pelucchi, Emilio Barbati, Enzo Nogara (Scuola secondaria di 1° grado) e Emanuela Dell’Oro (Scuola primaria Leopardi).

La Pelucchi , docente di lingua inglese presso la scuola media ‘L.B. Vassena’ con incarico dal 1993 effettivamente attiva dal 1998, come ha ricordato il sindaco Rusconi “ha proposto progetti finalizzati a potenziare la comunicazione in più lingue sempre più importante nelle giovani generazioni, in particolare il potenziamento e l’implementazione del laboratorio linguistico e il coinvolgimento in tutte le classi della secondaria di un docente madrelingua per favorire la conversazione in L2. Grazie al suo impegno la scuola secondaria di Valmadrera è stata la prima, nel territorio, ad effettuare gli esami di certificazione europea (esami Cambridge) a partire dal 2002“.

Da quando è stato stipulato il gemellaggio Valmadrera / Weissenhorn la docente ha promosso la realizzazione dei corsi di tedesco pomeridiano che hanno ancora ampia partecipazione e che ampliano ulteriormente il Piano Offerta Formativa dell’ICS di Valmadrera che, su proposta della professoressa Pelucchi, ha attivato la formazione di classi con 2 lingue straniere (inglese e una seconda lingua comunitaria).

“Vorrei che la scuola fosse sempre più caratterizzata non solo nei grandi progetti scolastici , ma anche nelle piccole cose” afferma l’insegnante, che ricorda con piacere il progetto, avviato tre anni fa, di realizzazione del diario scolastico, che raccoglie gli eventi scolastici dell’Istituto, fortemente sostenuto e condiviso con la dirigente Carlino, e quello, condiviso con i genitori, di realizzazione della magliette d’istituto che quest’anno per la prima volta sono state utilizzate nella festa dello sport.

“La lunga esperienza a Valmadrera ha permesso alla professoressa Pelucchi di cogliere i cambiamenti della realtà studentesca locale sulla quale il fenomeno migratorio ha fortemente inciso in questi ultimi anni: “Ho sempre sostenuto progetti di inclusione, di attenzione ai bisogni speciali, di supporto ai fragili e da alcuni anni in qualità di collaboratore del dirigente e referente di plesso ho fortemente voluto la figura della psicologa in uno sportello di ascolto psicologico per l’intero anno scolastico, nonchè la realizzazione di progetti in classe volti al di benessere a scuola.”

Il prof. Emilio Barbati è nato nel 1956 a Secinaro (AQ), un paesino dell’Appennino abruzzese, al quale sono legati i ricordi della sua infanzia e il carattere riservato, tipico della gente di montagna. Dopo il liceo ha studiato alla Facoltà di architettura di Roma e si è dedicato alla libera professione, lavorando anche all’estero , come assistent project manager, nella Libia di Gheddafi.

Nel 1985 ha accettato per la prima volta una chiamata per una supplenza a Como, con la convinzione che sarebbe stata un’esperienza temporanea. Quella supplenza, invece, è stata l’inizio di un percorso come docente tra la provincia di Como e quella di Lecco, in diverse scuole, medie e superiori. Dopo essere entrato in ruolo come docente di Tecnologia a Molteno, dove ha avuto modo di conoscere ed apprezzare la Dirigente Scolastica Stefania Perego, si è trasferito otto anni fa alla scuola media di Valmadrera, una realtà nella quale si è trovato subito bene perché dinamica e piena di progetti ed iniziative per i ragazzi.

“ Ho avuto modo di apprezzare la preparazione e la collaborazione dei colleghi e di tutto il personale della scuola. Ho conosciuto ragazzi splendidi con famiglie responsabili e partecipative alle loro spalle. Infine ho avuto modo di apprezzare la vicinanza delle istituzioni alla nostra scuola e il supporto fornito a tutte le iniziative proposte. Lodevole è soprattutto la solidarietà verso i ragazzi e le famiglie in difficoltà. Voglio per questo ringraziare le istituzioni della città di Valmadrera a partire dal sindaco Antonio Rusconi e dall’assessore all’istruzione Raffaella Brioni, oltre a tutta la giunta”, ha concluso il docente.

Il motto che ha guidato il prof. Enzo Nogara, all’ICS di Valmadrera da 27 anni, è “Lo sport deve essere sempre più inclusivo per prevenire il disagio”. Con questa idea ha lavorato nella scuola coinvolgendo i suoi studenti in tutte le discipline sportive: dall’atletica leggera alla corsa campestre, dallo sci al nuoto, spingendo gli studenti non tanto alla vittoria nelle gare quanto alla partecipazione e alla motivazione ad essere sportivi. Grazie alla sua esperienza e competenza come guida alpina, ha introdotto a scuola i corsi di arrampicata sportiva in palestra e in esterno con risultati di eccellenza (la scuola di Valmadrera quest’anno ha vinto i campionati regionali di arrampicata sportiva a Milano) ed è stato il primo nel territorio a proporre le competizioni di Orienteering. Anche nel periodo complesso del Covid ha lavorato perché i ragazzi potessero dedicarsi alla pratica dello sport proponendo, ad esempio, il badminton per il quale sono stati realizzati, negli spazi esterni dell’Istituto di Valmadrera, gli appositi campi di gioco. Alle attività sportive inoltre sono stati dedicati i sabati a scuola che si tengono nel corso dell’anno scolastico, per merito anche del Comitato Genitori, al quale il prof. Nogara rivolge il proprio ringraziamento per il supporto e l’aiuto.

Emanuela Dell’Oro insegna da moltissimi anni alla Scuola primaria Leopardi di Valmadrera e ritiene di essere stata particolarmente fortunata avendo potuto svolgere, anche in questo momento di grande emergenza educativa , un lavoro che non solo le ha permesso un arricchimento professionale nel corso degli anni, ma anche una crescita dal punto di vista umano, entrando in relazione con le persone, ascoltandole, provando a sostenerle, a dare loro qualche consiglio.

“Socrate scriveva: ” IO NON POSSO INSEGNARE NIENTE A NESSUNO IO POSSO SOLO FARLI PENSARE …..Vedere dei bambini ancora piccoli, che si affidano completamente a te, ti fa sentire quanta responsabilità hai nell’aiutarli a far venire alla luce qualcosa che sta dentro di loro. Poi quasi improvvisamente li ritrovi uomini e donne che hanno trovato una loro strada, che hanno un loro pensiero, che sanno ascoltare e comunicare. Allora ti accorgi che il tempo, la pazienza e le energie investite, hanno permesso a un seme di diventare un frutto.

Questa è la meraviglia dell’educare!