Crescere e imparare in sintonia con la città: il progetto della scuola Papa Giovanni XXIII

A Lecco è possibile iniziare a crescere e imparare in sintonia con la città. La sera di lunedì 30 ottobre alle 20:45, in occasione della assemblea di inizio anno presieduta da mons. Davide Milani, Presidente della Scuola dell’Infanzia Papa Giovanni XXIII, è stata infatti presentata la progettazione educativa ai genitori dei bambini iscritti ai nostri tre Servizi: il Centro Prima Infanzia “Trallallà” per i bambini dai 6 ai 36 mesi, la Sezione Primavera Pulcini per i bambini di 2 anni, e la Scuola dell’Infanzia Papa Giovanni XXIII per i bambini dai 3 ai 6 anni.

Dal gioco, dallo scambio, dalla discussione e negoziazione tra bambini, oltre che dal continuo confronto in collegio docenti, si è scelto il tema della progettazione “Arti e Mestieri in città”: un percorso che motiverà e legherà fra di loro l’uso di tutti i linguaggi possibili riferiti ai campi di esperienza citati nelle Indicazioni Nazionali per le scuole dell’infanzia.

Molto appassionata la presentazione della dr.ssa Cecilia Pirrone, Coordinatrice della Scuola: “La progettazione prende il via dall’osservazione dei bambini che in particolare quest’anno sono stati catturati dal rumore che entrava dalle finestre della classe alle volte sovrastando le loro voci e i loro canti e hanno chiesto: ‘Maestra cos’è questo rumore? Chi lo fa? Andiamo a vedere?’ E così per prima cosa le maestre con i bambini si sono affacciati alle finestre e si sono accorti che il rumore proveniva dalla strada. Subito hanno indossato le giacche e hanno scoperto che il rumore arriva proprio da vicino: ci sono ruspe, martelli pneumatici, grandi buche nel terreno, un cartello con il divieto di entrare ‘perché è pericoloso’ e dei lavoratori che si chiamano ‘costruttori’, perché hanno rotto tutto e poi costruiscono. E così: ‘Maestra lo sai che lavorare vuol dire fare qualcosa per gli altri? Anche la mia mamma e il mio papà lavorano…’

In un’altra occasione, giocando in cortile, la palla era caduta oltre la rete che ci divide dal cantiere del nuovo oratorio ed è stata una nuova scoperta: ‘Maestra! Anche qui ci sono i costruttori, però questa casa è alta e manca solo il tetto. Io so che questa casa è dell’oratorio, ce l’ha detto don Marco!’ e ‘Ma anche suor Chiara abita all’oratorio?’”.

Insieme ai piccoli si scopriranno realtà vicine in divenire: il nuovo oratorio e la casa dei nonni – RSA Borsieri – e si allargherà lo sguardo alla città per conoscere lavori, professioni e servizi di utilità comune come il teatro, la biblioteca, le librerie, la polizia municipale, il municipio e tanti altri.

Seguendo la presentazione della Coordinatrice: “Il punto di forza della nostra scuola è quello di essere situata nel centro della città. Questo ci consente di immergerci senza troppa fatica nelle molteplici realtà che la abitano, aprendo piste educative e didattiche fortemente radicate sul nostro territorio e che vanno a sostenere i diversi campi di esperienza selezionati dal MIUR secondo le indicazioni nazionali del 2012 e i nuovi scenari in chiave europea”.

Una città da vivere e con cui giocare, come per i bimbi più piccini della sezione Primavera che passeggiando per la città hanno familiarizzato con il grande campanile vicino alla Scuola: “Guardando il campanile hanno imparato ad orientarsi durante le uscite in città: ‘Siamo vicini a scuola? Suonano le campane, è ora di mangiare!’. Il Matitone è diventato un gioco: ‘Dove si è nascosto? Che birichino! Ora non lo vediamo!’. e ancora: ‘Ma lui non ha le braccia! E la testa? Ha la punta come un cappuccio!’

Sarà nostra cura sorprendere i bambini facendo trovare loro in sezione il ‘Signor Campanile’ che ci condurrà alla scoperta della città e dei suoi mestieri!”.

E per i piccolissimi? “Prima di tutto benessere e cura, – conclude la dr.ssa Pirrone  –  ma anche per loro non manca ‘Nina’, una fogliolina del cortile alla quale si sono affezionati e che diventerà protagonista dei racconti con i bambini.”

Il mondo dei bambini è fresco, nuovo e bellissimo, pieno di meraviglia e di curiosità. La proposta della Scuola dell’Infanzia Papa Giovanni XXIII è dunque di lasciarsi contagiare da questo stupore per accompagnarli nel cammino di crescita e di apprendimento, condividendo e riscoprendo insieme a loro la gioia e il mistero del mondo in cui viviamo.