Crisi alla Vismara, il sindaco incontra i lavoratori e scrive alla Meloni

Ha incontrato i rappresentanti sindacali del saluminificio Vismara e scritto al Presidente del Consiglio per chiedere di attivarsi sulla situazione di crisi che vive l’azienda.

Il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati, si è attivato con i componenti della RSU, accompagnati dai segretari dei sindacati degli alimentaristi di CGIL CISL e UIL di Lecco. Nel corso dell’incontro i lavoratori hanno manifestato le proprie preoccupazioni per la sorte dell’Azienda, che opera ancora sotto il peso del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Lecco nello scorso mese di dicembre ed attualmente sospeso, legato alla seria esposizione finanziaria del Gruppo Ferrarini che ha compromessola solidità del gruppo, proprietario anche dell’Azienda casatese

«L’Amministrazione comunale ben comprende lo stato di ansia nel quale sono costrette a vivere le famiglie dei 160 dipendenti dello storico marchio Vismara – ha spiegato il sindaco – Sembrerebbe infatti non bastare la competenza professionale quotidianamente esercitata, che ha portato la sede brianzola a un aumento dei volumi produttivi e consente la prospettiva di sviluppodi nuove linee dilavorazione per rispondere a una domanda di mercato crescente. La debolezza finanziaria del gruppo tiene sotto scacco la legittima aspirazione di chi lavora ad avere un futuro meno incerto.La delicatissima situazione tuttavia richiede l’esercizio della massimaresponsabilità da parte di tuttii soggetti coinvolti in questa difficile vicenda. Per questo l’Amministrazione comunale diCasatenovo intende continuare a esercitare una parte attiva per concorrere a mantenere salde le relazioni tra isoggetti interessati, le Istituzioni, le rappresentanze dei lavoratori, gli organismi di controllo».

La lettera indirizzata alla Regione, alla Provincia, alla Prefettura di Lecco e soprattutto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha come scopo l’organizzazione di un incontro con tutte le istituzioni del territorio e l’azienda: «E’ importante che le Istituzioni, nel rispetto dell’autonomia e delle competenze dei Tribunali competenti, tengano monitorata questa situazione, anche e soprattutto per la difesa dell’occupazione di 160 lavoratori.

La collaborazione tra Istituzioni ai diversi livelli di governo ed amministrativi è più che mai opportuna a fronte di vicende come quella che stiamo vivendo qui in Brianza, perché siano tenuti in giusta considerazionee salvaguardati i diritti di tutti i soggetti interessati: i legittimi diritti dei creditori, la continuità della produzione e l’occupazione. Il difficile equilibrio tra i diversi diritti da tutelare deve mettere al centro quella responsabilità sociale, che le Istituzioni e il “sistema Paese” possono e devono richiamare e salvaguardare.

Sono pertanto a chiederVi in quest’ottica di promuovere un incontro perché possa essere avviato un percorso di approfondimento e di confronto tra le Istituzioni, anche con il coinvolgimento di S.E. il Prefetto di Lecco, dr. Sergio Pomponio, che già si è meritoriamente interessato a questo problema e che ringrazio.Colgo l’occasione per informarvi che Regione Lombardia, Provincia di Lecco e Comune di Casatenovo hanno recentemente e definitivamente messo in sicurezza dal punto di vista urbanistico la nuova sede di Vismara in Casatenovo, nonostante le reiterate inadempienze del Gruppo Ferrarini circa l’Accordo di programma regionale sottoscritto dal Gruppo (che lo impegnava a riqualificare le aree della fabbrica dismessa in Casatenovo), proprio nell’ottica di riconoscere la priorità della salvaguardia dell’occupazione e della produzione.