Tra qualche settimana inizierà la vendemmia 2023 anche nelle province lariane. Tuttavia, nell’Oltrepò Pavese i lavori sono già iniziati ed è prevista una lieve crescita di uve a livello regionale (+5%) rispetto al 2022.

Tutto questo nonostante grandine e nubifragi si siano abbattuti sul territorio. A dichiararlo è Coldiretti, in occasione del distacco dei primi grappoli di Pinot Nero e Chardonnay all’azienda agricola De Filippi Cantine I Gessi, in località Oliva Gessi (Pavia).

Attesa un’annata soddisfacente

Nel territorio lombardo è prevista una vendemmia soddisfacente ma per confermare previsioni di questo tipo occorre aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre. Oltre 20.000 sono gli ettari vitati in regione destinati per circa il 90% a vini di qualità: 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT. Produzioni apprezzate anche all’estero, testimoniate dai 320 milioni di euro del 2022.

Coldiretti afferma che a livello nazionale la stagione è risultata complessa a livello meteo e la produzione nostrana dovrebbe scendere ai 43 milioni di ettolitri a fronte dei 50 milioni registrati nel 2022. Secondo le proiezioni, per la classifica dei produttori mondiali di vino si prospetta un testa a testa tra Italia e Francia. Sui bilanci incide la crescita dei costi e l’ascesa del prezzo dei carburanti, sommati al pesante deficit logistico italiano che si riferisce alla carenza di infrastrutture per il trasporto merci, che pesa sull’Italia per ben 13 miliardi di euro.