VoCaTe a Introbio, immagini e tradizioni dell’arco alpino con l’ensemble Barabàn

Prosegue la rassegna VoCaTe. Le voci della terra: ricordare è il futuro, promosso dalla Provincia di Lecco, con la direzione artistica e scientifica di Res Musica. Domenica 23 luglio alle ore 21.00 a Villa Migliavacca a Introbio andrà in scena una performance dedicata alle Alpi per raccontare uno dei luoghi più suggestivi d’Europa.

Protagonista sarà l’ensemble Barabàn, tra i gruppi più rappresentativi della penisola, con grande tradizione sia in Europa che in America.

La storia di Barabàn

«Fondato a Milano nel 1982, Barabàn ha sviluppato un percorso che rivisita la tradizione musicale del Nord Italia con un linguaggio e una sensibilità contemporanea, elaborando un’originale sintesi tra la memoria e i linguaggi e le tematiche del presente. Ha tenuto concerti a Londra, Montreal, Mosca, Roma, Milano, Bruxelles, Helsinky, Manchester, Norimberga, Torino, Barcellona, Genova, Berna, Porto, Zurigo, Innsbruck, York, Beverly, Nancy, Venezia, Bologna, Montpellier, Bridport, Liubersky, Klin e in centinaia di altri centri, grandi e piccoli, di tutta Europa. Dal 1994 al 2011 ha rappresentato in oltre 300 località, in Italia e all’estero, il concerto “La Notte di Betlemme”; nel 2009 lo spettacolo è stato acclamato alla Cathedral of the Immaculate Conception of The Blessed Virgin Marya di Mosca, città nella quale Barabàn si era già esibito nel 1990 nella celebre Sala delle Colonne, aprendo un tour nella regione di Mosca. Nel 1995 Barabàn ha partecipato al progetto “Canti randagi. Canzoni di Fabrizio De André” riproponendo “Canzone del maggio”. Il gruppo si è dedicato anche alla creazione di nuove musiche sperimentando l’incontro con le liriche di scrittori contemporanei e aprendosi alla contaminazione multietnica»