Teatro Telaio in scena con “124 secondi” a Spazio Teatro Invito

Lecco, 21 Gennaio 2023

Prosegue la stagione teatrale curata da Spazio Teatro Invito e dal suo direttore artistico Luca Radaelli. Prossimo spettacolo in scena è:”124 secondi” di “Teatro Telaio“. “Una rappresentazione che prende a pugni il razzismo – Ci dice Radaelli- Siamo nel 1938, un incontro sul ring diventa la lotta epica tra due civiltà: la democrazia e il regime nazista.

L’appuntamento è per venerdì 27 gennaio alle ore 20 e 45 in via Ugo Foscolo 42 a Lecco. La pièce è interpretata da Alessandro Mor e Alessandro Quattro. Drammaturgia e regia sono di Angelo Facchetti.

Lo spettacolo dura 60 minuti ed è consigliato a partire dai 13 anni.

La sera del 22 giugno 1938 l’incontro di boxe tra il tedesco Max Schmeling e l’americano Joe Louis assurge ad emblema della lotta tra il nazismo in ascesa e la democrazia occidentale.

Gli attori rivivranno attraverso occhi appassionati il mondo della boxe degli anni ’20 e ’30 ponendo l’accento su come quasi cento anni fa un evento sportivo di portata mondiale sia stato manipolato, enfatizzato e strumentalizzato a fini propagandistici da due regimi contrapposti.

Lo scontro sul ring tra i due campioni sportivi assume nell’immaginario collettivo i contorni di una lotta tra civiltà dove la giovane democrazia statunitense finisce con il mostrare la sua fragilità e le sue contraddizioni, celando a fatica le tensioni  sociali e le questioni razziali irrisolte. In un serrato montaggio alternato lo spettatore assisterà alla inesorabile macchina propagandistica del regime nazista che muove dalle pagine del “Mein Kampf” per arrivare alla meticolosa messa in scena ideata da Goebbels, pronta a enfatizzare, celebrare, distorcere e occultare persone e fatti a seconda delle esigenze del momento.

In un’epoca dove la comunicazione scopre nuove velocità attraverso i media frutto delle conquiste tecnologiche del primo ‘900 quali la radio e i cinegiornali, in un’epoca nella quale proliferano i quotidiani e le riviste di settore dai molteplici orientamenti politici e religiosi, l’uomo comune viene subissato di informazioni spesso contraddittorie, mai univoche.

Anche l’evento sportivo, l’incontro stesso, viene privato della sua aura di spontaneità a causa del torbido mondo in cui è immerso: le scommesse, il malaffare, gli interessi politici e propagandistici dell’una e dell’altra fazione.

L’incredibile quantità di fatti, accadimenti e opinioni che accompagnano il pre e il post dell’incontro anziché avvicinare lo spettatore ad una visione esaustiva e fedele della realtà scaturisce l’effetto opposto: l’eccessiva mole di informazioni lo allontana dalla possibilità di conoscere la realtà dei fatti.

L’unico elemento di verità rimane forse l’amicizia tra due uomini: due combattenti, rivali sul ring ma al contempo esseri umani che sapranno superare tutte le barriere costruite attorno alla loro vicenda per incontrarsi e aiutarsi nel momento del bisogno, nella vita reale, ad anni di distanza da quei giorni così gloriosi e nefasti.

Per info e prenotazioni: Prenotazioni@teatroinvito.it oppure: 0341-1582439