Pablo Atchugarry, presentata la mostra dell’artista tra Lecco e il mondo

Conferenza stampa della mostra su Atchugarry

Inaugurata questa mattina al Palazzo delle Paure di Lecco la mostra intitolata Pablo Atchugarry – una vita tra Lecco e il mondo, in programma dal 28 maggio al 12 novembre, nel 45° anniversario della prima esposizione del maestro uruguaiano in Italia, proprio a Lecco nel 1978.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti la Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza, la Direttrice del Simul Barbara Cattaneo, il Coordinatore della Mostra Alessio Gilardi, l’autrice del testo in catalogo Valeria Campagni – che ha curato il catalogo della mostra con una profonda intervista biografica – e l’artista Pablo Atchugarry.

La presentazione

«È con tanta emozione che oggi presentiamo la mostra di un grande artista. Una vita tra Lecco e il mondo; vorrei concentrarmi un po’ sul titolo, nato proprio tra Lecco e l’Uruguay e viceversa. Pablo [Atchugarry] era in Uruguay con la sua famiglia ed io ero qui con il coordinatore della mostra e insieme abbiamo costruito questo titolo che è l’essenza di quello che vedremo esposto qui a Palazzo delle Paure dal 27 maggio, giorno in cui ci sarà l’inaugurazione, fino al 12 novembre. Un’antologica di un grande artista internazionale che ha fatto tanto per la nostra città e il nostro territorio, che ha ispirato e cullato la sua produzione artistica. La mostra è particolare, perché parte da Palazzo delle Paure e si dirama nel cuore della città. Avremo delle installazioni di opere in Piazza Cermenati, in Piazza XX Settembre e saranno visibili in un percorso di accompagnamento le altre opere che sono dislocate nel comune di Lecco e ci sarà un cenno anche ai comuni che sono coinvolti perché posseggono nei loro spazi opere di Pablo. Una mostra particolare perché Pablo è cittadino onorario e ha ricevuto il San Nicolò proprio lo scorso dicembre e lo riceverà fisicamente durante l’inaugurazione dalle mani del Sindaco. Ha voluto omaggiare la città con questa mostra che sarà ad ingresso gratuito e si terrà nella galleria di arte contemporanea al secondo piano. La città di Lecco ha voluto omaggiare Pablo non mettendogli a disposizione lo spazio ma costruendo con lui, nel polo espositivo più prestigioso della nostra città, questo percorso artistico. Avremo la possibilità di visitarla per tanti mesi, cosicché possa essere fruibile a quei turisti che nei prossimi mesi e già in queste settimane sono presenti nel nostro territorio fino ad accompagnare con percorsi di visita e laboratori che coinvolgeranno le scuole di ogni ordine e grado a partire dal prossimo autunno. Ringrazio tutti quanti hanno collaborato ma un grande grazie a Pablo, perché ha messo a disposizione non soltanto la sua volontà e la sua competenza artistica per questa mostra ma un suo grande cuore e la sua grande disponibilità. Da Pablo ho imparato che si può essere delle grandi persone con un cuore semplice e aperto» ha dichiarato Simona Piazza.

«La mostra di Pablo Atchugarry è parte del programma delle mostre del Comune di Lecco, è un po’ il fiore all’occhiello. Un programma che comprende una serie di mostre organizza a Palazzo delle Paure e alla Torre Viscontea con appuntamenti mensili. Questa mostra è importante per l’Amministrazione perché Pablo Atchugarry è uno scultore di fama internazionale. Ha scelto Lecco e per noi è un onore. Ha trascorso qui buona parte della sua storia. Della sua scultura hanno parlato grandi critici e la sua ultima esposizione è stata a Palazzo Reale a Milano. Nelle sue opere ho colto una grande continuità con la tradizione scultorea italiana che Pablo ha indagato e studiato, in particolare con il marmo. E non è certo casuale; il marmo è prodotto in Italia, soprattutto quello bianco di Carrara, e caratterizza tutta la scultura italiana dal 500 fino all’800. Ci basti pensare a Michelangelo, Bernini, Canova e tutta la tradizione scultorea del marmo, materiale per eccellenza insieme al bronzo. Ciò che mi ha colpito è l’atto con il quale l’autore entra nella materia con lo scalpello, con l’arte della tradizione scultorea italiana. Come se si volesse estrarre dal blocco di marmo l’opera d’arte. La sua potenza fisica si esprime nelle opere realizzate, quasi sempre imponenti, che trasmettono sentimenti ma soprattutto una coniugazione tra forma, funzione e luce» ha dichiarato Barbara Cattaneo.

Pablo Atchugarry ha ringraziato Lecco e l’amministrazione per questa mostra:«È una mostra fatta con il cuore. È il cuore che ha palpitato in questi anni e mi ha fatto scoprire Lecco e l’Italia. La prima mostra personale in Italia e in Europa la realizzai a Lecco nel 1978, esattamente 45 anni fa, in questa stessa data. Non è un caso che si realizzasse questa mostra, cogliendo l’invito della città. Come un viaggio nel tempo nel quale la grande protagonista è Valeria Campagni che ha scavato, quasi come una psicologa, al mio interno, tra avventure e pensieri sull’arte e la vita. Ringrazio tutti per questo invito. È un progetto che mi rende veramente felice, incontrando tutte le persone che ho incontrato in questi 45 anni»